È partita la campagna irrigua del Consorzio di bonifica integrale Comprensorio Sarno, che gestisce i territori ricadenti nei comuni di Sarno, San Valentino Torio, Nocera Inferiore e Superiore, Cava dei Tirreni, Roccapiemonte, Castel San Giorgio, Mercato San Severino, Montoro Inferiore, Montoro Superiore e Fisciano. Questa mattina si è svolta una riunione operativa tra il consigliere Consortile Damiano Odierna, il responsabile dell’ufficio Irrigazione, Andrea Lupinella e i capi operai responsabili dei bacini irrigui, per definire il Piano che, fino al prossimo 15 settembre, consentirà l’approvvigionamento idrico di quasi mille ettari di fondi agricoli. Saranno impiegati settanta uomini del Consorzio e messi in funzione tutti i 72 impianti irrigui del Consorzio, ciascuno con una capacità di pompaggio di mille litri al minuto. A giorni ripartiranno anche i due impianti di Uscioli e Lavorate, oggetto di manutenzione straordinaria. Soddisfazione per l’avvio puntuale della campagna irrigua è stata espressa dal consigliere Odierna: "L’Ente, anche quest’anno, sarà in grado di garantire i migliori standard qualitativi del servizio erogato all’utenza – sottolinea Odierna – per gli operatori agricoli, assillati dalla persistente siccità, l’integrazione dei fabbisogni irrigui è di vitale importanza per le colture di qualità del territorio, in particolare pomodoro, cipollotto, vigneti e frutteti, che rischiano di collassarsi con il rialzo della temperatura". Il Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno, dunque, assicurerà la fornitura di acqua per tutta la stagione irrigua 2013 ad oltre mille aziende agricole, assicurando certezza di approvvigionamento, costi certi e qualità della risorsa. "Si tratta di zone agricole – precisa Odierna – tra le più fertili della provincia di Salerno e di Avellino, in cui insistono coltivazioni frutticole ed orticole ad alta specializzazione e per le quali la certezza dell’approvvigionamento idrico rappresenta un fattore base nella gestione e nella stessa produzione di reddito, peraltro in un quadro economico generale difficile e con andamenti climatici sempre più estremi".

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