Quando si parla di Smart City si fa riferimento a quel complesso di infrastrutture, materiali e immateriali, che permettono il dialogo tra le istituzioni, i cittadini, i servizi e i bisogni, per migliorare efficienza dei consumi ed eco-sostenibilità ambientale. Su questi temi si è aperto il V convegno Giovani Ance Campania dal titolo "Smart city – Responsabilità dell’innovazione nella trasformazione urbana". Dopo i saluti del sindaco di Positano Michele De Lucia e del presidente Ance Campania Nunziante Coraggio, il presidente Giovani Ance Campania Roberto Scermino ha illustrato le tesi dei giovani sul tema.   "Lavoro, cultura, pubbliche amministrazioni, mobilità, accessibilità dei dati, ambiente ed energia sono gli ambiti che possono beneficiare delle innovazioni portate da un progetto simile. Per vincere la sfida europea delle città intelligenti é necessario coinvolgere istituzioni, imprese, università: tre valori del territorio, che messi insieme, possono fare delle scelte giuste per le nostre città in termini di lavoro, di soluzioni costruttive, di energie sostenibili e di ambiente. Gli obiettivi da porsi per rendere una città smart passano anche attraverso uno sviluppo sostenibile. Ciò si realizza con una nuova consapevolezza delle imprese, con un’informazione ai cittadini adeguata, con amministrazioni comunali collaborative", dichiara Roberto Scermino.    "La risposta che dovrà scaturire è nel senso di agire consapevolmente, in collaborazio ne con le amministrazioni ed i cittadini, al fine di addivenire a soluzioni che possano ridurre l’impatto ambientale sensi bilmente ed allo stesso tempo produrre benefici economici nella fase successiva alla realizzazione di un progetto", osserva Roberta Vitale componente del Gruppo Giovani Ance Campania. "Dobbiamo tendere all’ eco-building – ha aggiunto Vitale  – ma c serve al tempo stesso cominciare subito ad operare in chiave innovativa".  E il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in particolare, in un videomessaggio proiettato nel corso del convegno ha spiegato che "Napoli si candida come città capofila in Italia per una scelta culturale che già sta dando i suoi frutti e sulla quale ci stiamo impegnando nella mobilità intelligente per esempio con il bike e il car sharing e da subito con la realizzazione della più lunga pista ciclabile del Paese". Un tema ripreso dal vicesindaco e delegato all’ambiente per l’Anci Tommaso Sodano, che si è soffermato anche sulle scelte di raccolta differenziata e riciclo rifiuti che possano favorire un miglioramento della qualità della vita.  "Abbiamo appena approvato una delibera per Napoli Smart city in modo da essere già immediatamente operativi per essere al passo con l’innovazione", dichiara Sodano.    Scelte di rilancio dei nostri territori che hanno visto anche l’intervento dell’assessore regionale all’Urbanistica Marcello Taglialatela, il quale si è soffermato sull"esigenza in questa fase di coniugare la capacità di tutela con quella di rilancio economico del tessuto imprenditoriale. "A tal proposito la giunta Caldoro ha approvato in queste ore un atto amministrativo con il quale diamo indicazione di sostenere i progetti che vanno nella direzione della vivibilità e in particolare per migliorare la mobilità per accedere al bando del Miur che ci garantirà l’accesso a risorse finanziarie importanti di alcuni milioni di euro", sottolinea l’assessore Taglialatela. Incamminarsi lungo il percorso di città smart significa, soprattutto, progettare e realizzare infrastrutture avanzate e, dunque, programmare investimenti.    Temi che sono stati al centro della tavola rotonda "Strutture ed infrastrutture per una città intelligente" cui hanno partecipato interverranno tra gli altri, il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano (delegato Anci per l’Ambiente), l’assessore regionale all’Urbanistica Marcello Taglialatela, il presidente regionale dell’Anci Vincenzo Cuomo, il vicesindaco di Genova Paolo Pissarello, il professore Daniele Pitteri, Roberta Vitale componente del Gruppo Giovani ANCE Campania e uno dei massimi esperti del settore Pier Paolo Maggiora. Il presidente Giovani ANCE Alfredo Letizia ha tratto le conclusioni sulle Smart city soffermandosi sulla  "necessità di mutare la cultura, amministratori ed imprenditori, per migliorare la qualità delle nostre città, per esempio ricorrendo ordinariamente alla manutenzione degli edifici e delle abitazioni così come accade nei paesi anglosassoni".

 

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