«La Provincia di Salerno da oltre un anno ha messo in campo una serie di azioni per risolvere un antico problema nato con le precedenti amministrazioni, al fine di riacquisire il cantiere dell’Istituto "G.Galilei" di Salerno e ripristinare le condizioni igienico-sanitarie dell’area, dove la società cooperativa che doveva realizzare box interrati è stata più volte diffidata e sollecitata a completare i lavori, mettendo in sicurezza la zona sia igienicamente che strutturalmente». Lo dichiara l’assessore all’Edilizia Scolastica, Nunzio Carpentieri, in merito alla situazione determinatasi all’Istituto G.Galilei di Salerno e al provvedimento dell’Asl. «L’ordinanza del sindaco di Salerno è, pertanto, tardiva e intempestiva. I problemi non riguardano solo il cantiere e lo scavo d’acqua creatosi, ma sono di tipo generale e non certo risolvibili in tempi brevi. Peraltro, alla luce della relazione dell’Asl che, di fatto, ha definito la scuola inagibile, non è più possibile sostenere tale situazione». «L’Amministrazione provinciale, vista l’impossibilità di effettuare lavori straordinari a causa delle ben note difficoltà economiche, nell’ottica di razionalizzazione del patrimonio e considerando l’approssimarsi della fine dell’anno scolastico – spiega – ha stabilito di trasferire gli studenti nella struttura di fronte all’Istituto». «Si tratta di una scelta ponderata sulla base delle domande di iscrizioni che tendono a diminuire e visto che esistono tre edifici attualmente non utilizzati a pieno, che consentirà di ottenere significativi risparmi sui costi di gestione. In questo momento di crisi economica è doveroso evitare sprechi». «La Provincia di Salerno è sempre vicina al mondo della scuola e cerca di venire incontro alle richieste degli studenti e delle loro famiglie, con l’obiettivo di garantire strutture adeguate e sicure. L’auspicio, perciò, è che non ci siano interferenze esterne e strumentalizzazioni del caso. Stupisce che il primo cittadino di Salerno sia stato così sollecito con il suo provvedimento. È lo stesso sindaco che ha impiegato 25 giorni per firmare l’ordinanza per via Benedetto Croce? E quante ne sono state emesse per l’edilizia scolastica comunale?».