Non subiranno nessuna soppressione le sei corse di treni che collegano Napoli, Salerno, Cosenza e Paola. Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa a a Reggio Calabria l’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ed il Presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti. "Un’area per noi così strategica non poteva restare priva di collegamenti – ha detto Fedele – per questo ci siamo subito attivati con l’assessore ai trasporti campano, Sergio Vetrella per trovare una soluzione, e facendo valere un accordo del 1998, di cui Vetrella non era a conoscenza, che impegnava la Regione Campania a mantenere questi collegamenti sulla base di uno specifico finanziamento nazionale. In più – ha spiegato ancora Fedele – abbiamo coinvolto anche l’assessore regionale della Basilicata Agatino Mancusi. Alla fine, comprendendo le ragioni di ciascuno in riferimento ai tagli ai Bilanci che le regioni stanno subendo da tempo, la Regione Campania, in virtù dell’accordo di 14 anni fa, si è assunta l’onere di ripristinare quattro dei collegamenti soppressi, mentre i restanti due sono stati finanziati, uno ciascuno, dalla Regione Basilicata e dalla Regione Calabria, con una spesa che per quanto ci riguarda è di circa 700 mila euro". "Abbiamo lavorato in silenzio, lo abbiamo fatto alacremente – ha proseguito Fedele – criticando l’atteggiamento ‘di qualche sindacalista’ che aveva lanciato allarmi di ulteriore isolamento della Calabria. Ha vinto lo spirito di collaborazione tra le regioni del Sud, e la volontà di trovare una soluzione ad una situazione contingente che non vedeva responsabile diretta la nostra Regione". Un ragionamento più ampio, "rispetto al problema che abbiamo risolto" è venuto dal Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, affiancato in conferenza stampa oltre che dall’assessore Fedele, dai consiglieri Fausto Orsomarso, Giulio Serra, Salvatore Magarò, dal sindaco di Paola Basilio Ferrari e dall’ing. Giovanni Laganà direttore generali ai Lavori Pubblici della Regione. "Noi oggi abbiamo risolto questo problema – ha sostenuto Scopelliti – ma non possiamo sapere se saremo in grado in futuro di risolvere situazioni come queste". Scopelliti ha ha censurato "toni polemici ed aggressioni feroci che accompagnano spesso le decisioni della politica calabrese. Dobbiamo renderci conto – ha proseguito il Presidente della Giunta – che non ci regala nessuno niente; che questo Paese e cambiato e che tutti i nostri interlocutori, come ha fatto ieri una società ormai privata come Alitalia, vengono da noi a battere cassa. O imbocchiamo la strada dei grandi sforzi e dei grandi sacrifici che ci consentano di andare avanti o non usciremo da nulla". Il governatore ha auspicato una stagione di riforme "che ci consenta – ha detto – di cancellare i costi folli di alcune gestioni di carrozzoni che non servono più. Solo così riusciremo a recuperare risorse, soldi nostri, che ci consentiranno di finanziare cose e servizi che nessuno è più in grado oggi di garantire. Perché non si può andare avanti con la politica delle emergenze, che rappresenta il fallimento per chi amministra".