Approda alla Regione Campania la Petizione Popolare del Comitato “Gente del Sarno in difesa del bacino idrografico del fiume”: oltre 4.000 firme per dire no all’avvio dei lavori previsti nell’ambito del GRANDE PROGETTO SARNO. Sono esattamente 4002 cittadini che hanno firmato la petizione per chiedere di sospendere il progetto esecutivo e di istituire un tavolo di confronto con le parti sociali, le amministrazioni locali ed i rappresentanti di tutte le forze politiche. La Regione, con questo progetto, spenderà 217 milioni di euro per la costruzione di più di 40 vasche di laminazione lungo il corso del Fiume e di una seconda foce a Torre Annunziata, interventi che – secondo i firmatari della petizione – distruggeranno più di 60 ettari di terreno fertile e coltivato e condanneranno definitivamente il bacino idrografico del Sarno a restare inquinato e cementificato. Il comitato “Gente del Sarno” e tutti gli altri comitati che hanno aderito all’iniziativa ritengono che sia possibile un progetto alternativo ed innovativo che riqualifichi l’intero bacino attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, riducendo il rischio sanitario ed ambientale e ripristinando la naturalità del fiume e la sua biodiversità. Questa iniziativa è stata supportata anche dal Movimento 5 Stelle, che dopo il “Sarno Tour”, svoltosi a settembre del 2013, non ha mai abbassato la guardia ma ha continuato a seguire con attenzione le dinamiche relative al problema,
attraverso il lavoro del Tavolo Tecnico per il Sarno che ha prodotto un corposo Dossier. La consegna delle firme questa mattina alla Presidenza della Regione Campania, a S. Lucia, e a seguire alla Presidenza del Consiglio regionale al Centro Direzionale. La delegazione incaricata della consegna è stata accompagnata dal senatore Sergio Puglia e dal deputato Silvia Giordano. Entro 60 giorni dalla consegna la commissione regionale di valutazione della petizione dovrà comunicare se avrà accettato l’istanza o l’avrà rigettata. Nel frattempo il Comitato Gente del Sarno non si ferma e, dopo il convegno di
Nocera Inferiore sul tema “Affinchè l’Agro non diventi una seconda Terra dei Fuochi”, organizzato dal Coordinamento dei comitati DifendiAmo Salute&Ambiente”, continuerà con l’informazione e manifestazioni nella Valle del Sarno.
