Franza: "Il Comune di Nocera Inferiore continua a riconoscere un regolamento
ingiusto ed illegittimo".

"La Legge Regionale Finanziaria approvata il 16 aprile 2013, con l’art. 26 ha
definitivamente chiarito che, per quanto attiene le prestazioni socio-
sanitarie, solo la Regione è legittimata ad individuare i criteri per la
determinazione del concorso degli utenti al costo delle prestazioni in modo da
assicurare, su tutto il territorio regionale, una uniforme applicazione dell’
indicatore socio economico di equivalenza rispetto a genere, a stato di bisogno
e condizioni sociali differenti per l’accesso alla assistenza domiciliare, semi
residenziale e residenziale.

Detto principio ricalca fedelmente quanto già stabilito dal Decreto del
Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro del settore Sanitario
della Campania n. 6 del 04.02.2010 con il quale venivano adottate le Linee di
indirizzo sulla compartecipazione socio-sanitaria (allegato C del
Provvedimento) recanti lo "Schema di regolamento della compartecipazione".

Interviene sull’argomento l’Avv. Antonio Memoli in rappresentanza del
Coordinamento Provinciale delle Associazioni di Categoria del Comparto Socio-
Sanitario Campano.

« Con la Delibera del Commissario Prefettizio n. 26/2011, è stato ratificato
dal Comune di Nocera Inferiore il "Regolamento per la compartecipazione al
costo delle prestazioni sociali e socio sanitarie così come approvato con
Deliberazione n. 15 del 21.06.2011 dal Coordinamento delle Politiche Sociali
Ambito S 1. Detto Regolamento, oltre a prevedere illegittimamente soglie di
esenzione molto più basse rispetto a quanto previsto dalla Regione – €
5.992,61 per il 2010 a fronte dei già citati € 9.530,56 per il 2009 – per
quanto attiene la Determinazione della quota di compartecipazione al costo dei
servizi residenziali (ART. 9), discostandosi totalmente da quanto previsto
dalle "Linee Guida" dettate dal Decreto 6/2010 della Regione Campania cancella,
di fatto, ogni forma di esenzione e determina un disparità di trattamento in
peius dei cittadini (anziani non autosufficienti e disabili) bisognevoli di
prestazioni residenziali rientranti nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza)
con residenza storica in Nocera Inferiore rispetto a quelli con residenza
storica in altri Comuni che, invece, hanno fedelmente attuato i criteri
Regionali ».

« Seppure questa Amministrazione non è responsabile dell’approvazione di
questo illegittimo ed ingiusto Regolamento – aggiunge Antonio Franza
consigliere comunale Principe Arechi-Fratelli di Italia – nulla ha fatto per
modificarlo anche alla luce dei ripetuti e pressanti solleciti. Ed invero,
nonostante una interrogazione consiliare discussa già nel 2012 e una proposta
di modifica del Regolamento che ormai giace da mesi all’attenzione della
Commissione Politiche Sociali, nessun passo avanti è stato fatto per
ristabilire una situazione di diritto in favore delle fasce più deboli della
società (disabili gravi e ultra-sessantacinquenni non autosufficienti). « E’
doveroso precisare che il Regolamento in questione può essere modificato dal
Consiglio Comunale indipendentemente dalle determinazioni del Piano di Zona
che, allo stato, sta vivendo una situazione a dir poco drammatica e, la sua
modifica, eviterebbe il sorgere di un contenzioso amministrativo che vedrebbe
il Comune di Nocera Inferiore soggetto passivo in numerose cause dinanzi al TAR
Salerno con aggravio dei costi a carico dell’Ente ».

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