Erano partiti in auto da Torre del Greco per una vacanza. Matteo Bertonati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito ed Antonio Stanzione, tutti giovani, tutti parenti tra loro. Con la voglia di godersi qualche giorno di mare, prima a Nizza dal fratello di uno di loro, poi a Barcellona dalla fidanzata di un altro del gruppo. Da ieri mattina non si avevano più loro notizie, poi la tragica scoperta: sono tra le vittime del crollo del ponte di Genova. Giovanni Battiloro, uno di loro, era operatore video montatore. Era bravo nel suo mestiere. Aveva la telecamera sempre pronta, sapeva fare il suo lavoro, sempre con rispetto verso gli altri. Un po’ tutti noi, che da anni siamo nel mondo dell’informazione, conoscevamo Giovanni. Lo si vedeva esattamente come in un questa foto (in basso): zainetto nero in spalla, telecamera pronta, auricolare per controllare che l’audio fosse a posto e capelli sempre diritti in testa. Fatto, questo, che aveva portato alcuni di noi di Telenuova a chiamarlo, scherzosamente, Insigne. Lui ne sorrideva, era ironico e sempre gioioso. “Interpretare il presente, raccontando”, questa la sua idea del nostro mestiere. E’ una della frasi da lui scritte sul suo profilo Facebook a corredo di una foto che lo vedeva all’opera. Ed ora, su quella stessa bacheca, scorre un fiume fatto di ricordi e parole di dolore di amici e conoscenti. “Non ci credo e non voglio crederci”, dice Carmen. “Mi raccomando gioca a calcetto anche in paradiso come sapevi fare tu”, dice Daniele. “Mi dicevi sempre abbiamo tante cose in comune: la passione per le foto ed il sorriso smagliante dopo mille tempeste. Il mio oggi si è spento insieme al tuo e a quello di Antonio e Gerardo”, scrive Maria Luisa. “E pensare che l’avevo detto, che vai a fare sempre in Spagna, viene in Inghilterra”, sono le parole di Ciro. Imma dice: “Se è un sogno svegliatemi”. “Su quel maledetto ponte c’era anche un amico, un ragazzo meraviglioso, collega, professionista con il quale abbiamo condiviso sogni e lavoro”, scrivono da Videocomunicazioni, agenzia di video informazione. A Giovanni ed alla sua famiglia anche l’abbraccio, forte, di Telenuova.
Ciao Giovanni, nostro Insigne per sempre