Aumenta la povertà, aumenta il gioco d’azzardo. Questa una delle preoccupanti novità relative alle problematiche legate al mondo dei giochi d’azzardo. L’argomento, di forte attualità, è stato al centro di un interessante incontro che si è svolto ieri sera nella sala consiliare del comune di Pellezzano.
Ne hanno parlato il sindaco Carmine Citro, il presidente e il vice presidente dell’associazione Raggio Verde Francesco Morra e Adele D’Angelo, il presidente dell’associazione Famiglie in gioco Giuseppe Lamberti, la presidente del gruppo Logos Stefania Pirazzo e l’assistente sociale del comune Liana De Blasi.
Un confronto a più voci, per focalizzare l’attenzione su un problema sociale che investe diverse tipologie di giocatori. Infatti, come hanno spiegato Giuseppe Lamberti e Stefania Pirazzo, il giocatore ha tanti volti: quello del giocatore incallito di poker, ma anche del giocatore che trascorre ore alle slot machine, così come ci sono famiglie che spendono centinaia di euro in gratta e vinci e gioco del lotto. Il problema è molto più serio di quanto si immagini, perché le dinamiche del gioco d’azzardo hanno varie sfumature. Si investono spesso enormi cifre di danaro sottraendole al budget familiare, ma si impegna anche tanto tempo togliendolo, non di rado, alle ore di lavoro.
Nel suo saluto il sindaco Carmine Citro ha affermato che " Le istituzioni locali devono adeguarsi alle normative vigenti poiché la regolamentazione dei giochi leciti è di esclusivo dominio statale ( nel rispetto della decreto Bersani sulle liberalizzazioni). Per chi infatti desidera mettere su una sala da gioco o aprire il proprio locale alle slot machine è previsto l’obbligo di presentare apposita richiesta alla questura, la quale di norma, fatta eccezione per la sussistenza di precedenti penali a carico del richiedente, ne accetta l’accoglienza. Niente possono fare, quindi, le amministrazioni comunali per controllare l’apertura delle sale e le postazioni gioco distribuite territorialmente però, ci si può impegnare per la prevenzione e per il corretto e legale accesso alle sale. Infatti, questo è il motivo che ci ha spinto ad accogliere e patrocinare l’iniziativa di Raggio Verde".
Francesco Morra e Adele D’Angelo hanno fortemente voluto questo incontro recependo l’istanza di numerosi cittadini che hanno segnalato la crescita del fenomeno anche tra le giovani generazioni, ed insieme al consigliere comunale Michele Murino, da tempo in contatto con l’associazione Logos, hanno evidenziato l’intenzione di contribuire in maniera fattiva alla divulgazione delle iniziative del gruppo Logos, perché solo così è possibile aiutare coloro che si trovano nella morsa del gioco d’azzardo. I dati- hanno spiegato – sono in forte crescita e la mancanza di lavoro è una piaga che spesso contribuisce a far crescere nella gente la convinzione che una forte vincita al gioco può cambiare la vita.
Opportunità molto rara, come ci dicono le statistiche, rispetto alle aspettative ed alla gravità del problema.