Il primo cittadino ha salutato con piacere il parterre di studenti sottolineando l’importanza in un momento di grave difficoltà che attraversa il sistema Paese di porre particolare attenzione al proprio bagaglio culturale e al proprio territorio. “La riscoperta dei sentieri pedemontani cavesi e, in particolare, di quelli che si diramano dal millenario cenobio benedettino della SS. Trinità, come suggerisce l’autrice del libro Lucia Avigliano, è un tornare indietro alle proprie radici e non solo- ha commentato il primo cittadino- Per la città è, infatti, un ghiotta occasione di scrivere il proprio futuro attraverso una non superficiale rilettura del passato”. L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Vincenzo Passa, che ha curato nella sua fase organizzativa la presentazione di oggi, ha ringraziato innanzi tutto proprio gli studenti presenti in sala e i loro accompagnatori. “In tante occasioni i giovani studenti hanno testimoniato la loro attenzione per tutto ciò che è cultura. La loro massiccia partecipazione all’appuntamento di questa mattina in Biblioteca è la risposta più bella che ci si poteva attendere. E la loro sensibilità è pari a quella dei loro dirigenti scolastici e docenti che ringrazio pubblicamente. Un libro che parla di Cava e del suo patrimonio storico, paesaggistico e culturale deve essere tenuto nel posto più importante della propria biblioteca. Sono sicuro che l’evento organizzato questa mattina aiuterà tanti ragazzi a conoscere meglio la loro città”. Il CAI e l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliani hanno assecondato da sempre nel suo lavoro Lucia Avigliano: nella pubblicazione del libro e nelle altre sue attività di promozione del’ambiente. E questa mattina il rappresentante del CAI Gianni Trezza e il direttore dell’AAST Mario Galdi lo hanno ricordato, orgogliosi di questa collaborazione. Al tavolo della presentazione la direttrice della Biblioteca Comunale Teresa Avallone, che ha allestito all’interno della sala una mostra di pannelli sui sentieri e sui luoghi più affascinanti della Badia di Cava, e la coordinatrice dell’Ufficio Millennio del Comune, Anna Chiara Gravagnuolo, che ha ricordato come sia fondamentale per avvicinare la città alla Badia in occasione del suo Millenario coinvolgere i giovani. L’iniziativa avrà, così, un seguito nei prossimi mesi, con una visita all’Abbazia benedettina per i ragazzi e, a seguire, la conoscenza dei sentieri, protagonisti del libro della Avigliano, che conducono dal cenobio benedettino al mare. Infine, Lucia Avigliano, autrice del volume I Sentieri del Millennio, ha ancora una volta stimolato l’interesse dei presenti accendendo i riflettori sui tesori ambientali di cui può godere Cava de’ Tirreni. Con un pizzico di orgoglio rivendica il suo impegno di una vita per aprire il cuore dei cavesi alla loro città. Bella, ricca di tesori ambientali e artistici, custode di un patrimonio culturale millenario, affascinante, unica.