TINO IANNUZZI e FULVIO BONAVITACOLA, Deputati del Partito Democratico, hanno presentato una interrogazione urgente al Ministro della Giustizia Cancellieri per sollecitare gli atti occorrenti per scongiurare la soppressione del Tribunale di Sala Consilina, destinato, nell’ambito della nuova geografia degli Uffici Giudiziari, ad essere accorpato dal prossimo 13 settembre al Tribunale di Lagonegro. Si tratta di un provvedimento ingiustificato, irragionevole ed illegittimo, in quanto, in violazione delle stessa legge delega n. 148/2012, accorpa due Tribunali, pur ricadenti in due province e due Corti di Appello diverse (Salerno e Potenza) ed in due distinte Regioni (Campania e Lagonegro). La nuova sede del Tribunale di Lagonegro e’ stata interessata da urgenti lavori di ristrutturazione, per consentire lo svolgimento delle attivita’ giurisdizionali. Occorre, tuttavia, tener presente che i Tribunali sicuramente rientrano fra gli edifici pubblici soggetti alla verifica preventiva ai fini sismici, ai sensi della O.P.C.M. n. 3274/2003 e del DPCM 21 ottobre 2013, rientrando il territorio di Lagonegro in zona sismica. Occorre che il Ministero verifichi l’effettivo e puntuale rispetto della vigente normativa per la tutela e la prevenzione antisismica, adempimento doveroso anche per edificio esistente adibito per la prima volta a tale funzione istituzionale. Non si puo’ trasferire le attivita’, di cui e’ attualmente competente l’Ufficio Giudiziario di Sala Consilina, alla nuova sede di Lagonegro, senza l’accertamento della intervenuta osservanza di tale normativa, che, alla luce delle contestazioni gia’ motivatamente e formalmente sollevate in questi giorni, non sarebbe stata, invece, rispettata. Vanno salvaguardate elementari e prioritarie ragioni di sicurezza degli edifici, a tutela della incolumita’ delle tante persone che frequentano quotidianamente il Tribunale. Il Ministro, pertanto, non puo’ non sospendere il provvedimento di chiusura per Sala Consilina, nelle more dei controlli e delle ispezioni necessarie. Almeno va consentita a Sala Consilina la prosecuzione dei giudizi in corso, alla luce di quell’articolo del D.Lgs. n. 155/2012, che ieri e’ stato applicato dal Ministro per 8 Tribunali con un provvedimento sbagliato ed assolutamente parziale ed insufficiente. Del resto l’esclusione di Sala Consilina e’ ancor piu’ grave, essendo stato di recente autorizzato dallo stesso Ministero l’attivazione in quel Tribunale del processo civile telematico, con una esperienza assolutamente positiva.
NOTA STAMPA