Assicurare la tutela e la salvaguardia dell’area Archeologica salernitana di Velia: è quanto chiede l’on. Tino Iannuzzi al quale il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, attraverso il sottosegretario Rossi Doria, ha garantito "un costante e attento presidio del territorio e della zona" rispondendo all’interrogazione presentata da Iannuzzi di recente. Un’iniziativa, quella di Iannuzzi, che scaturisce dal disegno di legge sulle "Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio in Campania", presentato dalla Giunta Caldoro su proposta dell’assessore all’Urbanistica Tagliatela, in cui di prevede l’abrogazione della legge speciale per Velia, in attesa e in vista del futuro Piano paesaggistico regionale. "L’area archeologica di Velia, – ricorda Iannuzzi – di straordinario valore, l’antica Elea, culla della Scuola Eleatica con Parmenide e Zenone, è inserita nella Lista Unesco dei Patrimoni dell’Umanità e nel testo licenziato dalla Giunta regionale, come anche sottolineato dal Ministero, l’abrogazione della legge per Velia è diventata consequenziale alla mera approvazione del nuovo disegno di legge, previsione questa che lascia, di fatto, privo di tutela, almeno fino all’approvazione del piano paesistico, un ambito di eccezionale valore paesaggistico e culturale". "Il direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, – aggiunge nella nota Iannuzzi – nell’audizione in IV Commissione Consiliare della Regione lo scorso 22 marzo, ha espresso "totale disaccordo su tale previsione ed invitando l’Amministrazione regionale a rivedere radicalmente la propria posizione, disponendo l’abrogazione della legge su Velia solo successivamente all’entrata in vigore del piano paesaggistico regionale". "Ne è derivato – prosegue Iannuzzi – l’impegno dell’Assessore regionale all’Urbanistica a proporre emendamenti al testo iniziale del disegno di legge per prevedere l’abrogazione non più totale ma parziale (gli artt. 3-4-5) della legge reg. n. 5/2005: tale proposta di emendamento dovrebbe prevedere il mantenimento in vigore delle disposizioni di salvaguardia, contenute nell’articolo 2, fino all’approvazione del piano paesistico regionale. Fondamentale è l’impegno dichiarato dal Ministero a continuare a svolgere una azione di costante ed attento presidio del territorio". La via da seguire, per l’on. Iannuzzi, "non è comunque, quella di smantellare o di abrogare in tutto o in parte la legge speciale per Velia n.5/2005, ma quella, invece, di assicurarne, la piena e rapida attuazione. Pertanto occorre approvare con rapidità il piano particolareggiato di riqualificazione dell’area di intesa fra i Comuni territorialmente competenti di Ascea e Casalvelino e le Sopraintendenze: ora la concreta elaborazione di tale piano può finalmente iniziare, dopo la recentissima risoluzione di un lungo contenzioso relativo all’affidamento della progettazione. Inoltre deve essere erogato integralmente il finanziamento sancito dalla legge di 9 milioni di euro da parte della Regione, che ne ha stanziato finora 500 mila euro. Piano di riqualificazione e finanziamento ora possono e debbono procedere contestualmente. Questa è la via per una strategia complessiva che garantisca la più compiuta tutela e salvaguardia e la piena valorizzazione ed il rilancio dell’area così rilevante di Velia, evitando operazioni legislative che in questi mesi si sono già rivelate pericolose e profondamente sbagliate", conclude nella nota Iannuzzi.