“Il Ministro garantisca i controlli e faccia emergere la verità su Helios, Scafati  (Salerno) ha bisogno di aiuto: si paventa un rischio per la salute umana. Si valuti la delocalizzazione”: a dirlo è la Deputata del MoVimento 5 stelle Virginia Villani che ha risposto alle richieste del Meet Up Scafati in MoVimento, del comitato Cappella e Oltre e tutti i cittadini del comprensorio.Villani (2) La società, che ha un sito di stoccaggio rifiuti in via Ferraris a Scafati è sotto accusa per i continui miasmi che preoccupano i residenti.

L’interrogazione a risposta scritta è stata sottoposta al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa: “Il piano regolatore generale del comune di Scafati destina alle attività produttive la zona D del territorio scafatese; il vigente piano regolatore generale, inerente alle sottozone D4 prevede che le aree prevalentemente inedificate già in parte occupate da sedi di attività industriali, siano destinate alla realizzazione di un insieme di sedi produttive per attività non nocive né inquinanti – si legge nell’interrogazione dell’On. Virginia Villani – Attraverso il decreto dirigenziale 355 del 7 dicembre 2010 la regione Campania approvava e autorizzava alla società Igiene Urbana S.r.l. il progetto per la realizzazione di un impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, in un’area interna alla zona Pip del comune di Scafati sita alla via Galileo Ferraris per una quantità massima stoccabile di rifiuti di metri cubi 1562.50. Nel 2011 il comune di Scafati attraverso il permesso a costruire 04/11 dell’8 febbraio 2011 ha autorizzato la ristrutturazione e l’ampliamento dell’impianto. Il 21 ottobre 2011, la regione Campania con decreto dirigenziale n. 211 concedeva all’igiene Urbana s.r.l. l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il 5 novembre 2012 con il decreto dirigenziale n. 194, la regione Campania autorizzava la ditta l’igiene Urbana S.r.l. ad effettuare un ampliamento della superficie dello stabile e la regione Campania con il decreto dirigenziale n. 79 del 30 aprile 2013 concedeva alla società l’igiene Urbana s.r.l. l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi”.

Poi l’iter continua: “La regione Campania con altri due provvedimenti nel 2013, sentenziava il passaggio dello stabilimento dalla società l’igiene Urbana s.r.l. ad altra società del medesimo gruppo denominata Helios. Nel 2015 altri due ampliamenti per una superficie finale di 17097,46 metri quadri e per una quantità massima stoccabile di 4274,36 metri cubi” – si legge nel esto a firma dell’On. Virginia Villani –  “La zona Pip di Scafati non è completa neanche al 50 per cento non risulta avere i servizi e i sottoservizi adeguati per ospitare in sicurezza ambientale una ditta di questo tipo. Sin dal suo insediamento, l’impianto ha arrecato enormi disagi non solo alle abitazioni nelle sue immediate vicinanze, ma anche alla viabilità spingendo i cittadini a presentare numerose denunce e diffide; il tribunale di Nocera Inferiore, in data 11 ottobre 2016 ha disposto il sequestro preventivo delle quote sociali, dei beni patrimoniali e strumentali, nominando contestualmente un amministratore giudiziario atto a far proseguire l’attività per salvaguardare i livelli occupazionali”. La Depuata grillina quindi chiede al Ministro Costa “quali iniziative intenda assumere, al fine di promuovere una verifica tramite del Comando dei carabinieri per la tutela dell’ambiente, su una situazione definita come «pericolosa la salute» e tale da suscitare le condizioni di una emergenza sanitaria, e da richiedere una delocalizzazione dell’attività”.

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