Il Consolato del Benin a Napoli, l’Amministrazione comunale di Pompei e Il Gruppo Laici Terzo Mondo insieme per raccontare, attraverso le foto di Adelaide di Nunzio, una storia di tradizioni dell’Africa Occidentale
Storie di donne guerriere e di madri, di lavoratrici e di mogli, storie di donne del passato obbedienti al sovrano e di un presente ancora poco moderno, ma tutte legate da una comune virtù, quella del coraggio. Sono le donne del Benin, sono “Le Amazzoni d’Africa”: è questo il titolo della mostra fotografica di Adelaide di Nunzio che sarà inaugurata giovedì 28 giugno ore 18:30 presso il Palazzo storico del Comune di Pompei e proseguirà fino al 15 luglio 2012.
La mostra è realizzata nell’ambito del progetto dell’organizzazione non governativa LTM (Gruppo Laici Terzo Mondo) “Educazione allo Sviluppo: strategie territoriali per una sfida globale”, co-finanziato dall’Unione Europea, con il patrocinio del Comune di Pompei guidato dal Sindaco Claudio D’Alessio e dal Consolato del Benin a Napoli presieduto dal Console Giuseppe Gambardella. L’assistente del Consolato, la Dott.ssa Lucrezia Botta ha coordinato e gestito la mostra in collaborazione con la Dott.ssa Renata Molino.
Il progetto mira alla costruzione di un processo partecipativo di tutte le componenti della società civile ed istituzionale campana per il raggiungimento dei Millennium Development Goals.
Nei secoli XVIII e XIX i sovrani dell’antico regno del Dahomey, oggi noto come Benin, hanno mostrato il loro potere attraverso un esercito di guerriere abili, le donne, le Amazzoni, per incutere terrore in tutta la popolazione e affermare la loro egemonia.
Le Amazzoni erano formate nel’ arte della guerra ed erano molto conosciute per il loro coraggio in battaglia e assoluta obbedienza al loro sovrano. Così come le temibili guerrigliere dell’antico Regno del Dahomey, anche le coraggiose donne beninesi di oggi rivestono un ruolo primario nella struttura economica e sociale del paese purtroppo, ancora lontano dalla tutela dei diritti e delle potenzialità delle donne. corso del tempo sono state in grado di organizzare attività di piccole imprese in agricoltura e nella lavorazione delle materie prime, realizzando forme di indipendenza economica che hanno permesso loro di nutrire i propri figli e assicurare la loro educazione.
“Divulgare le tradizioni e le storie di un popolo – ha dichiarato il Console Giuseppe Gambardella – mette in comunicazione civiltà lontane e favorisce un confronto tra culture diverse e un processo di sviluppo della solidarietà, della crescita comune e di tutto ciò che ci può rendere più uniti nel mondo. Le donne del Benin sono solo una parte del grande patrimonio culturale e storico di questo popolo che potrebbe essere valorizzato sotto diversi aspetti”
“Sono soddisfatto di questa sinergia e collaborazione – ha aggiunto il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio- è sempre importante guardare al di fuori delle proprie mura, comprendere cosa ci può accomunare o differenziare da altre civiltà. La città di Pompei, già nota per la sua storia millenaria e la sua religiosità, saprà rispondere con apprezzamento a questa iniziativa rivolta ad un popolo del Sud del mondo”.
LTM
Il Gruppo Laici Terzo Mondo (LTM) è un’organizzazione non governativa (ONG)di volontariato e cooperazione internazionale senza scopo di lucro, ha come obiettivo principale la riduzione del divario tra il Nord e il Sud del Mondo attraverso la realizzazione di progetti mirati allo sviluppo sociale ed economico nei Paesi del Sud e progetti e campagne di sensibilizzazione nel Nord del Mondo. In Africa, soprattutto in Benin, Camerun e Madagascar,il Gruppo Laici Terzo Mondo realizza progetti di sviluppo in campo sanitario, nutrizionale, agricolo e artigianale, con particolare attenzione alla formazione professionale, alla valorizzazione delle risorse umane locali e del ruolo della donna, al rispetto dell’ambiente socio-culturale in cui opera, alla sostenibilità tecnica, economica ed ambientale di ciascun intervento.
ADELAIDE DI NUNZIO
Nasce a Napoli nel 1978. Si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Napoli nell’ anno accademico 2002. I suoi reportage vanno dalla cronaca alla società con particolare attenzione alle nuove generazioni , alle società a rischio e al ruolo della donna. Le sue fotografie sono state pubblicate presso testate nazionali ed internazionali; Vanity Fair, A, Rolling Stone, XL, Espresso, Left, Corriere Magazine, Panorama, Gioia, Grazia, Oggi, Capital, Corriere Megazine , Osservatorio della Camorra, Corriere della Sera , Marie Claire, Die Weltwoche(Svizzera) The Guardian (Inghilterra), Journal Du Dimanche (Francia), HP (Olanda), Esta (Olanda) ecc.
Vince il Premio per Fotografia alla Biennale dei Giovani artisti Campani 2011, p artecipa al Turin photo Festival, 2010 e nel 2011 alla Biennale di Venezia , Padiglione Accademia. Nello stesso anno è in una collettiva di arte contemporanea, "Divieto di Affissione", studio Terracciano, Roma.
Realizza una sua personale Amazzoni d’Africa, il Benin delle donne” al Pan, Palazzo dell’Esposizioni di Napoli , progetto della Comunità Europea, promosso da LTM, dicembre 2011.
Attualmente si divide tra Reportage ed Arte, lavora ad un progetto sulle donne e i diritti negati e sulle criminalità in Africa e nel Sud-Italia, sul fronte artistico invece è impegnata ad un progetto dove la mitologia, la fotografia e la simbologia si uniscono per creare immagini oniriche ed evocative.
l Consolato del Benin a Napoli, l’Amministrazione comunale di Pompei e Il Gruppo Laici Terzo Mondo insieme per raccontare, attraverso le foto di Adelaide di Nunzio, una storia di tradizioni dell’Africa Occidentale
Storie di donne guerriere e di madri, di lavoratrici e di mogli, storie di donne del passato obbedienti al sovrano e di un presente ancora poco moderno, ma tutte legate da una comune virtù, quella del coraggio. Sono le donne del Benin, sono “Le Amazzoni d’Africa”: è questo il titolo della mostra fotografica di Adelaide di Nunzio che sarà inaugurata giovedì 28 giugno ore 18:30 presso il Palazzo storico del Comune di Pompei e proseguirà fino al 15 luglio 2012.
La mostra è realizzata nell’ambito del progetto dell’organizzazione non governativa LTM (Gruppo Laici Terzo Mondo) “Educazione allo Sviluppo: strategie territoriali per una sfida globale”, co-finanziato dall’Unione Europea, con il patrocinio del Comune di Pompei guidato dal Sindaco Claudio D’Alessio e dal Consolato del Benin a Napoli presieduto dal Console Giuseppe Gambardella. L’assistente del Consolato, la Dott.ssa Lucrezia Botta ha coordinato e gestito la mostra in collaborazione con la Dott.ssa Renata Molino.
Il progetto mira alla costruzione di un processo partecipativo di tutte le componenti della società civile ed istituzionale campana per il raggiungimento dei Millennium Development Goals.
Nei secoli XVIII e XIX i sovrani dell’antico regno del Dahomey, oggi noto come Benin, hanno mostrato il loro potere attraverso un esercito di guerriere abili, le donne, le Amazzoni, per incutere terrore in tutta la popolazione e affermare la loro egemonia.
Le Amazzoni erano formate nel’ arte della guerra ed erano molto conosciute per il loro coraggio in battaglia e assoluta obbedienza al loro sovrano. Così come le temibili guerrigliere dell’antico Regno del Dahomey, anche le coraggiose donne beninesi di oggi rivestono un ruolo primario nella struttura economica e sociale del paese purtroppo, ancora lontano dalla tutela dei diritti e delle potenzialità delle donne. corso del tempo sono state in grado di organizzare attività di piccole imprese in agricoltura e nella lavorazione delle materie prime, realizzando forme di indipendenza economica che hanno permesso loro di nutrire i propri figli e assicurare la loro educazione.
“Divulgare le tradizioni e le storie di un popolo – ha dichiarato il Console Giuseppe Gambardella – mette in comunicazione civiltà lontane e favorisce un confronto tra culture diverse e un processo di sviluppo della solidarietà, della crescita comune e di tutto ciò che ci può rendere più uniti nel mondo. Le donne del Benin sono solo una parte del grande patrimonio culturale e storico di questo popolo che potrebbe essere valorizzato sotto diversi aspetti”
“Sono soddisfatto di questa sinergia e collaborazione – ha aggiunto il sindaco di Pompei Claudio D’Alessio- è sempre importante guardare al di fuori delle proprie mura, comprendere cosa ci può accomunare o differenziare da altre civiltà. La città di Pompei, già nota per la sua storia millenaria e la sua religiosità, saprà rispondere con apprezzamento a questa iniziativa rivolta ad un popolo del Sud del mondo”.
LTM
Il Gruppo Laici Terzo Mondo (LTM) è un’organizzazione non governativa (ONG)di volontariato e cooperazione internazionale senza scopo di lucro, ha come obiettivo principale la riduzione del divario tra il Nord e il Sud del Mondo attraverso la realizzazione di progetti mirati allo sviluppo sociale ed economico nei Paesi del Sud e progetti e campagne di sensibilizzazione nel Nord del Mondo. In Africa, soprattutto in Benin, Camerun e Madagascar,il Gruppo Laici Terzo Mondo realizza progetti di sviluppo in campo sanitario, nutrizionale, agricolo e artigianale, con particolare attenzione alla formazione professionale, alla valorizzazione delle risorse umane locali e del ruolo della donna, al rispetto dell’ambiente socio-culturale in cui opera, alla sostenibilità tecnica, economica ed ambientale di ciascun intervento.
ADELAIDE DI NUNZIO
Nasce a Napoli nel 1978. Si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Napoli nell’ anno accademico 2002. I suoi reportage vanno dalla cronaca alla società con particolare attenzione alle nuove generazioni , alle società a rischio e al ruolo della donna. Le sue fotografie sono state pubblicate presso testate nazionali ed internazionali; Vanity Fair, A, Rolling Stone, XL, Espresso, Left, Corriere Magazine, Panorama, Gioia, Grazia, Oggi, Capital, Corriere Megazine , Osservatorio della Camorra, Corriere della Sera , Marie Claire, Die Weltwoche(Svizzera) The Guardian (Inghilterra), Journal Du Dimanche (Francia), HP (Olanda), Esta (Olanda) ecc.
Vince il Premio per Fotografia alla Biennale dei Giovani artisti Campani 2011, p artecipa al Turin photo Festival, 2010 e nel 2011 alla Biennale di Venezia , Padiglione Accademia. Nello stesso anno è in una collettiva di arte contemporanea, "Divieto di Affissione", studio Terracciano, Roma.
Realizza una sua personale Amazzoni d’Africa, il Benin delle donne” al Pan, Palazzo dell’Esposizioni di Napoli , progetto della Comunità Europea, promosso da LTM, dicembre 2011.
Attualmente si divide tra Reportage ed Arte, lavora ad un progetto sulle donne e i diritti negati e sulle criminalità in Africa e nel Sud-Italia, sul fronte artistico invece è impegnata ad un progetto dove la mitologia, la fotografia e la simbologia si uniscono per creare immagini oniriche ed evocative.