– "Dentro questo sistema, dove si ha la possibilità di sapere un po’ tutto di tutti, quindi sui volumi, su quante unità complesse ci vogliono, credo che la Facoltà di Medicina di Salerno possa dare un grande contributo". Lo ha detto il ministro della Salute, Renato Balduzzi a margine dell’incontro sul tema ‘Diritti e servizi alla persona tra pluralismo e sussidiarieta”, tenutosi nell’Aula Magna ‘Vincenzo Buonocore’ dell’Università degli Studi di Salerno, in occasione della presentazione del volume ‘Scritti in onore di Angelo Mattioni’ (Vita e Pensiero, Milano, 2011). Sui tempi di trasformazione dell’azienda universitaria ospedaliera, poi, Balduzzi spiega: "Stiamo aspettando che la Regione ci faccia avere ancora alcuni documenti che ci sono stati richiesti e che esprimano appunto questa possibilità di fare la facoltà di Medicina legata al sistema sanitario nazionale, proprio secondo le regole del servizio sanitario nazionale". Secondo il rettore del Campus salernitano, Raimondo Pasquino sulla Facoltà di Medicina "la soluzione del problema parte dalla risposta che la Regione deve dare. Giovedì scorso abbiamo detto al presidente Caldoro che siamo pronti a incontrarci. Abbiamo chiare le idee.Ci siamo confrontati con il ministro che vuole garanzie che si facciamo le cose per bene e noi siamo abituati a fare le cose serie.Il ministro – rimarca Pasquino – é terrorizzato che in Campania si possa partire in un modo e finire in un altro, ma ha sentito che noi siamo i primi a voler rispettare le regole. Non abbiamo nessun interesse a far nasce una facoltà di medicina in cui il primo elemento che caratterizza il rapporto con l’ospedale è il numero delle unità operative complesse.Noi ci misuriamo con i nostri docenti e siamo stati capaci di pubblicare i loro curricula perché in questo modo si ha sempre una maggore trasparenza. Siamo dell’avviso che nell’ospedale la competizione al meglio deve portare ad occupare le apicalità secondo croteri di competenze e di qualità".