Obiettivo secondo posto. Con la vittoria di Viareggio la Nocerina ha avviato la rincorsa al traguardo ancora possibile, cioè quello della piazza d’onore occupata dal Perugia avvantaggiato di tre punti. I grifoni hanno dalla loro un calendario sulla carta più semplice, ma solo sulla carta. Domenica affrontano il Sorrento in casa al Curi, poi giocano con Viareggio e Prato, squadre non del tutto salve e ancora a caccia di punti per evitare di incappare nei play-out, e chiuderanno a Pagani con la formazione di Grassadonia che potrebbe avere ancora necessità di punticini per evitare sorprese e code di fine stagione. La Nocerina invece affronta in casa il Gubbio, poi va a Benevento, ospita la Carrarese e finisce al Campo Italia di Sorrento. Tolto il derby del Santa Colomba, le altre tre partite sono ampiamente alla portata della miglior Nocerina, anche se Carrarese e Sorrento saranno assetate di punti per tentare di non retrocedere direttamente. Non si possono stilare tabelle perché ogni giornata potrà succedere qualcosa di nuovo, ma il calcolo a freddo potrebbe portare alla Nocerina la possibilità di ottenere il secondo posto, altrimenti non sarà niente male neanche il terzo. Calendario invece non facile assolutamente per la Paganese. Dopo aver affossato il Barletta, un’altra pugliese è alle porte, quell’Andria che nutre ancora speranze di salvezza diretta. Poi micidiali le ultime tre gare: con Frosinone, Latina e Perugia, vogliose di agguantare i play-off le prime due, mentre il Perugia, come si diceva, vorrà preservare la seconda piazza. Mister Grassadonia però sa che la sua compagine riesce a dare quasi sempre il meglio di sé nelle gare di alto livello. E allora, c’è rinnovata fiducia negli ambienti azzurro stellati, consapevoli di aver sempre lottato alla pari con le altre formazioni del Girone B, compreso il tanto reclamizzato Latina che proprio ieri ha esonerato ufficialmente l’avvocato fabio Pecchia, la panchina è stata affidata all’allenatore della promozione in Prima Divisione e successiva salvezza e cioè Stefano Sanderra.
Giuseppe Della Morte