PIANO DI ZONA, MONTALBANO scrive alla Regione Campania.
Tsto integrale dell’istanza.
“Con la presente si richiede l’autorevole intervento di Codesta Regione per porre fine alle palesi e consistenti violazioni, da parte del Piano di Zona S1, alle più elementari norme che regolano le attività delle Pubbliche Amministrazioni.
Infatti, negli ultimi mesi, sono stati posti in essere, dall’Ambito Territoriale S1, nella persona del Responsabile del Piano, provvedimenti di gravissima entità, che hanno portato alla sospensione dell’erogazione di importanti prestazioni con palese violazione dei diritti delle persone svantaggiate.
La sospensione dei servizi essenziali, da parte del PdZS1, in un periodo in cui il Paese è attanagliato da una crisi senza precedenti denota una mancanza di sensibilità nei confronti delle fasce più deboli e rischia di vanificare tutte le conquiste sociali fin qui acquisite.
Tra gli enti costituenti l’ambito territoriale S1, la più parte dei comuni, non risulta in regola con i pagamenti del FUA, che da una prima analisi, parrebbe costituito solo in modo virtuale, con grave pregiudizio sull’erogazione dei servizi anche per il Comune di Nocera Superiore che è in regola con i pagamenti.
Si rappresenta, che a tutt’oggi, il Coordinamento istituzionale oltre alla conclamata, illegale nomina del Responsabile di Piano, come sostenuto dallo scrivente nella stessa sede, confermata con sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore, II sezione Civile, ha posto in essere, atti in modo non corretto, per carenza di legittimazione dal momento che non risulta rinnovata la scadutissima convenzione tra i comuni aderenti l’Ambito Territoriale S1.
Questo Ente, in più occasioni, ha denunciato agli organi competenti, tali incresciose situazioni, anche attraverso la richiesta di accesso formale agli atti, richieste che sono state sempre puntualmente disattese benché le stesse siano state sollecitate e avallate anche dal sindaco di Scafati, comune capofila.
Nonostante le reiterate richieste, alcune delle quali inoltrate, per conoscenza, anche al competente Ufficio Regionale, risultano disattese, anche quelle relative agli adempimenti di cui alle L. R. n. 11/2007 nonché quelle del Piano Sociale Regionale di cui al DGR n. 694/2009 comprese le richieste tendenti a conoscere l’utilizzo delle risorse finanziarie del Piano.
Codesta Spett.le Regione, valuti la possibilità di adottare tutti provvedimenti opportuni e consequenziali, qualora dovessero essere confermate le nostre perplessità circa la sospensione dei servizi essenziali, la non corretta costituzione del F.U.A. e la mancanza di legittimazione del Coordinamento che ha continuato a deliberare nonostante fosse abbondantemente scaduta la convenzione tra i comuni aderenti.
Peraltro, sembrerebbe, che la Provincia di Salerno, pur partecipando attivamente al tavolo istituzionale, non abbia mai ratificato tale Convenzione.
Si evidenzia, che lo scrivente, in merito ad alcuni degli atti adottati dal Coordinamento Istituzionale ne ha preso le distanze per non incorrere in responsabilità di natura contabile e patrimoniale, atti che, in un prossimo futuro potrebbero essere impugnati dall’A.G. competente.
La Regione, valuti, inoltre, la possibilità di attivare, ad horas, l’applicazione dell’esercizio dei poteri sostitutivi nel confronti dell’Ambito Territoriale S1 e, quindi, nei confronti dei Comuni che non risultano in regola, in ragione della esigenza di garantire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti sociali in relazione alle annualità del Piano di Zona relative alla realizzazione dell’attuale Piano Sociale Regionale con commissariamento del PdZ S1.
E di valutare, se gli atti posti fin qui in essere dal dottor Pasquale Prudenzano, a seguito della summenzionata sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore siano gravati da inefficacia.
Si rappresenta, infine, che nella seduta del 7 u.s. il Coordinamento Istituzionale ha provveduto alla nomina di un nuovo Responsabile del Piano, in sostituzione del dott. Pasquale Prudenzano, benché tale argomento non fosse iscritto e contemplato all’ordine del giorno.
Tale, motivata, esposizione è finalizzata al buon funzionamento del PdZ S1 che, a parere dello scrivente, deve essere messo nelle condizioni di poter svolgere tutte le funzioni che gli competono per porre fine alla manifesta incapacità gestionale fin posta in essere.”