C’è un nuovo scandalo nel mondo delle imprese funebri. Ora c’è anche una denuncia alla procura della Repubblica con tanto di nomi di imprenditori ed aziende. Ci sarebbe un interesse, una commistione tra le cosiddette croci bianche e le pompe funebri. In pratica le società, che per legge non possono avere legami, operano in sintonia. “E’ un sistema – si legge nella denuncia – di un’azienda di Cava dei Tirreni – che consente loro di accaparrarsi il trasporto e l’onoranza funebre di persone decedute negli ospedali, sia a Salerno, Cava dei Tirreni e Nocera Inferiore”. Tutto questo è vietato dalla legge che prevede l’assoluto divieto per le ditte operanti nel settore imprenditoriale delle onoranze funebri di poter gestire o avere cointeressi, in imprese che, invece, svolgono attività iidi pronto soccorso di autoambulanza, e ciò al fine di evitare che attraverso un servizio che ha finalità prettamente medico-sanitarie, l’impresa possa, nel caso di decesso del paziente, anche assicurarsi subdolamente il servizio dell’onoranza e del trasporto della salma. Tali prescrizioni, dunque, sarebbero disattese. “E questo lo si evince facilmente – continua l’esposto all’autorità giudiziaria – attraverso gli annunci pubblicitari comparsi nelle edizioni delle Pagine Bianche di Salerno degli ultimi anni, i quali recano gli stessi recapiti telefonici”. Ed infine “la costante presenza davanti all’ospedale di Nocera di autoambulanze mentre la sala obitorio è costantemente frequentata da personale alle dipendenze di un’impresa funebre collegata alla croce bianca”. Stessa cosa accadrebbe a Cava dei Tirreni “dove il servizio 118 ha chiaramente cointeressenze con società operanti nel settore delle onoranze funebri, veicolando in tal modo gli interventi di queste ultime”. Ed è qui che esisterebbe “una gestione unica tra il servizio di assistenza sanitaria e quello delle onoranze funebri”. Nel mese di dicembre scorso un’impresa funebre di Nocera Inferiore sollevò lo stesso caso e portò come esempio l’Umberto I sostenendo che lo stesso numero di telefono sia sulla fiancata dell’ambulanza parcheggiata all’esterno dell’Umberto I, che sulla pubblicità delle onoranze e trasporti funebri. La denuncia, con tanto di foto e compromettenti copie di inserzioni pubblicitarie, fu presentata al direttore sanitario dell’ospedale nocerino, al direttore generale dell’Asl Salerno e, per conoscenza, al commissario regionale per la sanità, De Luca. Su segnalazione dell’amministrazione sanitaria, l’amministrazione comunale ha poi provveduto a vietare la sosta delle ambulanze all’esterno dell’Umberto I.      Nello Ferrignofunerale

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