Si è temuto il peggio, questa mattina, a Fosso Imperatore, a Nocera Inferiore. Intorno alle 10.00 un fumo denso ha avvolto i binari delle linea ferroviaria a Monte del Vesuvio. Sotto il ponte dell’alta velocità, in via Caiano, qualcuno ha appiccato il fuoco a un cumulo i rifiuti. L’incendio è divampato immediatamente sprigionando una colonna di fumo nero, frutto della combustione di pneumatici ammassati sotto gli archi della strada ferrata percorsa da Frecciarossa, Italo e treni merci. I vigili del fuoco del distaccamento di Nocera Inferiore hanno avuto un bel da fare per domare il rogo, che ha rischiato di creare ripercussioni sulla circolazione dei treni. Fortunatamente i convogli sono riusciti a passare senza troppi problemi, grazie al controllo dei pompieri.
L’aria è diventata irrespirabile, ma senza pericoli per l’incolumità di residenti e operatori economici, essendo a ridosso dell’area industriale. Sul posto i carabinieri del reparto di Nocera Inferiore, che indagano su quanto accaduto. Il fenomeno delle micro discariche in fiamme non è nuovo per Fosso Imperatore. Nei giorni scorsi il fuoco ha avvolto pure alcuni mobili e altri materiali abbandonati all’esterno dell’isola ecologica comunale di Fosso Imperatore. Sulla vicenda stanno facendo approfondimenti i vigili urbani di Nocera Inferiore, diretti dal comandante Giuseppe Contaldi. Un aiuto potrebbe arrivare dalla videosorveglianza del COIFIM. L’isola ecologica ha riaperto i battenti il 5 aprile dopo un lungo periodo di chiusura dovuto ai rifiuti differenziati stoccati, ma non smaltiti per l’indisponibilità dei mezzi. Il 16 aprile, intanto, scade la gara per la ristrutturazione dell’isola ecologica e della videosorveglianza. Un deterrente, quello delle telecamere, per combattere gli lascia i rifiuti all’esterno della struttura, quando potrebbe benissimo consegnarli agli operatori per il riciclo.
L’assessore all’ambiente Federico Piccolo ha dichiarato di aver “predisposto anche il progetto per una videosorveglianza capillare del territorio per evitare il fenomeno delle micro discariche”. La Nocera Multiservizi ha individuato 100 punti da monitorare.
Salvatore D’Angelo