Si ritorna in commissione statuto per un maggiore approfondimento. Lo ha deciso ieri il consiglio comunale di Salerno discutendo della incompatibilità del sindaco Vincenzo De Luca. La decisione è stata assunta sulla scorta delle deduzioni che il primo cittadino-viceministro ha inviato al presidente del consiglio. Non avendo formalmente ricevuto alcuna delega da vice ministro, in pratica, de Luca ritiene non sussistere incompatibilità. Il documento è stato firmato anche dai consigileri di opposizione Anna Ferrazzano, Paky Memoli e Alessandro Ferrara. Dunque, in soldoni, in consiglio è pervalsa la convinzione che manchi una tessera perché l’incompatibità risulti conlamata. Una questione di lana caprina, una perdita di tempo secondo Fratelli d’Italia. Un teatrino della potica salernitana, hanno detto i componenti della forza politica, esponendo in strada anche uno striscione poi rimosso dalla polizia locale.