Ha deciso di denunciare tutto in maniera pubblica. Ed ha scelto una tribuna social come Facebook che consente in pochi secondi di raggiungere migliaia e miglia di persone. Lo ha fatto l’avvocato Diego Del Regno di Scafati. Ha parlato di incresciose intimidazioni rivolte non solo a lui ma anche alla famiglia. Le ha ricevute con un messaggio telefonico, sostiene il professionista, dal marito di una donna e della figlia che Del Regno assiste. “Ciò che mi preoccupa – ha scritto Del Regno – è che tali minacce mi sono state indirizzate in qualità di avvocato. L’intenzione di farmi rinunciare al mandato, pertanto, si configura una vera e propria estorsione”. “Non vi sarà difficile immaginare – ha continuato l’avvocato – che l’autore di tale comportamento è il marito della signora che assisto. Più che temere per la mia famiglia, che in ogni caso devo proteggere, l’episodio va denunciato perché rappresenta una lesione della liberta personale dell’avvocato nell’esercizio del suo mandato perpetrata attraverso intimidazioni, che comporta l’impossibilità di garantire la pienezza della difesa della parte assistita e quindi rappresenta una limitazione di un diritto costituzionalmente riconosciuto e garantito. L’avvocato ha anche presentato una denuncia ai carabinieri. Del Regno ha raccontato l’accaduto all’indomani del drammatico episodio di Cisterna di Latina dove un carabiniere ha ucciso le due figliolette dopo aver sparato alla moglie ed infine essersi suicidato. Ieri l’avvocato Del Regno aveva postato un commento su questa triste storia scrivendo: “ la violenza sulle donne non è altro che l’affermazione della tua debolezza. Cortesemente, eliminati da solo dall’elenco degli uomini. Non sei degno. L’odierno episodio del militare di Cisterna di Latina la dice tutta sull’idea di possesso di alcuni uomini nei confronti delle donne. Che c’entravano quelle anime innocenti? Denunciate da subito la violenza”. E’ evidente che il riferimento è anche al caso che vede coinvolto Del Regno. Violenza, dunque, non solo sul professionista ma anche sulla moglie e madre che egli difende. Insomma sul cittadino. Ed è per questo motivo, ha concluso Del Regno, che non bisogna starsene zitti.
Nello Ferrigno