Il farmacista è sempre considerato dal cittadino il punto di riferimento a cui chiedere un consiglio sulla propria salute. E la fiducia nei suoi confronti resta elevata. Non lo dicono soltanto le statistiche ma la quotidianità. Questo grazie alla capillarità delle farmacie. E sempre valida la suggestiva immagine dei punti cardine di una comunità, il carabiniere, il parroco e il farmacista. Entra in gioco anche il rapporto, quasi confidenziale, che si crea tra il cittadino ed il professionista. Ma qualcosa sta cambiando. La farmacia da luogo dove comprare i farmaci è diventata un presidio sanitario in grado di rispondere ai bisogni delle persone. Sempre più spesso gli utenti trovano in farmacia nuovi servizi come la prenotazione di viste specialistiche negli ospedali, il pagamento del ticket, la misurazione del diabete, campagne di prevenzione. Ma cè ancora tanto altro. Per approfondire questi temi domenica 28 ottobre nel Salone Bottiglieri di Palazzo SantAgostino, sede della Provincia di Salerno, Federfarma Salerno ha organizzato il convegno La Farmacia italiana alla sfida del cambiamento: nuove competenze professionali, aspettative e prospettive. Ai lavori, si comincia alle ore 10, parteciperanno il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca, il presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo, il presidente di Utifar e coordinatore del Centro studi di Federfarma Eugenio Leopardi, il presidente di Promofarma e di Federfarma Campania Nicola Stabile, il consulente per la Sanità della Regione Campania Enrico Coscioni, il dirigente del Dipartimento della politica del farmaco della Regione Campania Ugo Trama, il presidente dellOrdine di Salerno Ferdinando Maria de Francesco. I lavori saranno aperti dal presidente di Federfarma Salerno Dario Pandolfi. Interverranno inoltre il presidente della Provincia Giuseppe Canfora e il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli.  
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