La Procura di Salerno istituisce un’unità operativa specializzata per indagare sulle truffe agli anziani. La decisione arriva in concomitanza con l’arresto di un pregiudicato napoletano dedito ad estorcere in maniera truffaldina soldi a persone avanti con gli anni. E in prossimità delle feste natalizie aumenta l’attenzione nel contrastare questo tipo di reato. Si fingono creditori, amici in difficoltà e invece sono solamente truffatori. Ogni giorno a qualche anziano viene sottratto cento euro, mille o anche più. I truffatori sono in azione. Colpiscono senza pietà chiunque capiti a tiro. Il manigoldo ben vestito si avvicina alla nonnina, le dice che il figlio deve dargli dei soldi e, se ci casca, acciuffa il malloppo. C’è anche chi accompagna l’ignara vittima fino in banca. E se l’anziano non sembra cascarci, il truffatore inscena una telefonata con un complice che, fingendosi per il figlio della persona truffata, conferma di dovere dei soldi all’uomo. Un fenomeno che si allarga a macchia d’olio. La crisi spinge i balordi a speriemntare sempre nuovi confini ed allargare il raggio d’azione. Anche l’avvicinarsi del periodo natalizio influisce sul’aumento di questo tipo di illecito. È di oggi l’ultimo arresto. Gli agenti della squadra mobile di Salerno, su ordine della procura di salerno, hanno ammanettato un 48enne pregiudicato napoletano, V.G. le iniziali del suo nome. L’uomo avvicinava le anziane vittime, in alcuni casi convincendole a prelevare il danaro in banca o alle poste, facendo loro credere che prossimi congiunti avevano impellente necessità di ricevere l’aiuto economico. Nel corso delle indagini sono state acquisite immagini video, individuate le autovetture utilizzate dal pregiudicato, poi riconosciuto in foto dalle vittime. Insieme a V.G. sono state individuate altre due persone, ritenute sue complici, che sono indagate a piede libero. L’ordinanza è frutto delle indagini condotte dalla Squadra Mobile sulla base di una rafforzata attenzione nei confronti di tale odioso reato. Sono frequenti gli alalrmi lanciati dalle forze dell’ordine affinchè si alzi l’attenzione verso questi fenomeni. Anche per questo la Procura della Repubblica di Salerno ha deciso di costituire una unità operativa specializzata al fine di garantire un fondamentale coordinamento delle indagini sulla materia.

Salvatore D’Angelo

 

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