Dopo aver realizzato il gol dell’1-0 con Orlando, la Paganese ha subìto la Vigor Lamezia, e se la sua porta è rimasta inviolata lo deve al suo portiere Piero Robertiello, il quale si è innalzato a protagonista parando praticamente tutto. Estremo difensore con riflessi da gatto, Robertiello ha detto di no ai tentativi di Cerchia, Marchetti, Lattanzio e Romero, e soprattutto ha mostrato la sua abilità sotto pressione quando ha sventato il calcio di rigore tirato da Gattari. Nato a Oliveto Citra ventitré anni fa, Robertiello è uno di quei calciatori voluti da mister Grassadonia dopo l’esperienza alla Salernitana, è alto 185 centimetri ed è dotato di buona agilità, e si è conquistato il posto da titolare strada facendo: all’inizio era infatti la riserva di Petrocco e poi, dopo i dissapori di quest’ultimo con la dirigenza, è stato alternato con il canadese Stillo per poi arrivare a giocare per la settima volta di fila.
Il giovane portiere ex Salernitana ha disputato 16 partite in azzurrostellato, molte di più di quante non ne abbia disputate con la defunta società granata, con il Giulianova e con il Cassino, ragion per cui si può dire che Robertiello sta vivendo il momento migliore della sua carriera. In una recente intervista al nostro portale egli ha detto di ispirarsi ad Abbiati e a Buffon, due portieri che hanno vinto anche gli scudetti, e l’auspicio di chi lo conosce è che Robertiello salga in categorie ancora superiori. Se sarà con la Paganese sarà un successo completo, se ci arriverà con un’altra squadra sarà comunque un successo personale.