Questa volta i sindaci non hanno voluto rischiare. Ed hanno chiuso le scuole anche se oggi è una giornata normale, senza neve, ghiaccio, temporali e freddo che, tra l’altro, sta arretrando per l’arrivo dei venti da sud come lo scirocco. Uno dopo l’altro hanno firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole, per qualcuno di essi è la quarta volta consecutiva. L’ultimo a decidere è stato il sindaco di Nocera Inferiore. Mancavano pochi minuti alla mezzanotte quando ha pubblicato su Facebook che questa mattina le aule sarebbero restate vuote. Ed è partito il tam tam notturno con le chat delle mamme e degli insegnanti che sono impazzite. Chi dormiva lo ha saputo questa mattina. Prima di Torquato avevano deciso per la chiusura delle scuole, uno dopo l’altro, i sindaci di Roccapiemonte, Cava dei Tirreni, Sarno, Castel San Giorgio e tanti altri comuni al sud di Salerno, tranne la città capoluogo. Ha firmato l’ordinanza di chiusura anche Giovanni Maria Cuofano, sindaco di Nocera Superiore che mai prima lo aveva fatto. Tutta colpa, se così si può dire, di un’allerta meteo della protezione civile regionale che ieri pomeriggio, alle ore 13, 47, ha comunicato che a partire dalle ore 20 di ieri sera e fino alle 12 di oggi si attendono “precipitazioni prevalentemente nevose, localmente anche a quote di pianura, quota neve in innalzamento nel corso della mattinata". Tutto questo non si è verificato. Così come avevano anticipato i metereologi, quelli seri, che avevano parlato di precipitazioni al nord e al centro, non certo al sud. Probabilmente gli uomini della protezione civile regionale avevano letto previsioni non certo attendibili. Ed avrebbero indotto allo sbaglio i sindaci. Di questo ne è convinto il sindaco di Cava dei Tirreni, Vincenzo Servalli, tanto che ha detto che la protezione civile regionale è incompetente e dedita allo scaricabarile con i sindaci lasciati a se stessi a prendere decisioni ogni qualvolta si presenta un peggioramento delle condizioni atmosferiche. Servalli ci va duro sostenendo anche che i bollettini sono incomprensibili e i sindaci, molto spesso, messi in ridicolo poiché questi bollettini vengono sconfessati il giorno dopo. Come è successo questa mattina. Insomma nessuno vuole rischiare. Alla fine bisogna fare i conti anche con i genitori che lavorano e si sfogano su Facebook dicendo di non sapere dove lasciare i figli come se la scuola fosse una ludoteca. E c’è anche chi chiede che questi giorni di assenza vengano recuperati prolungando l’anno scolastico come ha fatto la mamma di una bambina che frequenta la scuola elementare a Nocera Inferiore. Intanto le previsioni ora parlano di abbondanti piogge a partire da domani. Nuova allerta meteo? I sindaci chiuderanno ancora le scuole?
Nello Ferrigno