L’Amministrazione Comunale si appresta a varare il nuovo strumento finanziario – costituito stavolta dal "consuntivo" e dal "piano di riequilibrio pluriennale" – presentandolo nella seduta di Consiglio Comunale di lunedì prossimo. "Si tratta di uno snodo fondamentale per la vita dell’ente – spiega l’assessore al bilancio, Mario Campitelli – poiché interviene con un cambio di rotta ben preciso rispetto ad una situazione economica di sofferenza, che – proprio in virtù delle nuove determinazioni – non sarà più subita ma, finalmente, concretamente gestita". La finalità, a breve termine, è quella di far ripartire le attività e garantire servizi del Comune di Nocera, senza dover più fare i conti con una soffocante necessità di risparmio. A lungo termine, invece, ci si propone di raggiungere una condizione di stabile sostenibilità economica, per far ripartire la programmazione di interventi di entità medio-grandi, e recuperare – per quanto riguarda la qualità della vita di Nocera Inferiore – quella che può realisticamente chiamarsi "prospettiva di crescita". Per quanto attiene al Rendiconto di Gestione 2012, ovvero al cosiddetto "consuntivo", l’aspetto fondamentale è il trasferimento dal "conto di gestione" al "conto del patrimonio"dei "residui attivi" più vecchi, che ammontano ad oltre 14 milioni di euro, dando loro una realistica valenza: quella di crediti del Comune accertati nei confronti di altri soggetti, non ancora recuperati e dunque di dubbia esigibilità. I residui attivi non saranno più utilizzati per "falsare" il conto di bilancio, in quanto titolo di difficile esazione, ma trasferiti al patrimonio, con la chiara e ferma finalità di procedere ad un pronto recupero degli stessi – operazione che darà ossigeno progressivo a tutte le future gestioni – tenendo conto che sono affidati all’agente di riscossione pubblico, ovvero ad Equitalia, con tutte le problematiche che ciò comporta. Primo effetto della loro giusta collocazione di questi residui attivi è una minore consistenza, e dunque una maggiore sostenibilità, del "fondo di accantonamento" per la svalutazione degli stessi, previsto dalla più recente normativa che mira ad ottenere dagli strumenti adottati dagli enti locali una rappresentazione della situaizone economico-finanziario finalmente rispondente alla realtà. Necessità ancor più stringente se si pensa che la norma, dal prossimo anno, fissa – per i Comuni che fanno ricorso ad "anticipazione di liquidità", come quello di Nocera Inferiore – la consistenza di tale fondo nel 50% e non più nel 25% del valore da "garantire". Il rendiconto di gestione 2012 presenterà pertanto: un avanzo di gestione – che è il risultato di entrate e uscite nell’anno 2012 – pari a 3.862.000 euro; un disavanzo di amministrazione – che è il risultato della somma algebrica di fondo di cassa, residui attivi e residui passivi – pari a 10.897.000 euro. Sul ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario: si tratta di un articolato procedimento finalizzato al raggiungimento degli equilibri generali di bilancio, attraverso il risanamento la situaizone economico-finanziaria effettiva di un ente locale. Le maggiori criticità che hanno portato all’attuale contesto di difficoltà, sono altrettanti fattori di squilibrio provenienti dagli anni precedenti: anticipazione di tesoreria "patologica" sin dal 2001; l’ammontare abnorme dei residui attivi, tra quelli più recenti e quelli più vecchi, trasferiti in Conto del Patrimonio; consistente importo dei residui passivi; farraginosa e pesante modalità delle procedure di riscossione; pesantissima e condizionante entità del contenzioso, con relativi pignoramenti; esistenza di notevoli debiti fuori bilancio, in via di accertamento definitivo. Per tutto questo, l’Amministrazione si è vista costretta ad utilizzare la procedura di riequilibrio, prevedendo innanzitutto che il Consiglio Comunale approvi la decisione di ricorrervi. Da quel momento, come primo effetto, saranno sospese de iure tutte le azioni esecutive nei confronti dell’ente. Entro sessanta giorni dalla delibera, poi, sarà predisposto dall’ente, approvato dal Consiglio Comunale, e dunque trasmesso al Ministero dell’Intero e alla Sezione Regionale della Corte dei Conti quello che è il piano vero e proprio: circa 35 milioni e mezzo di euro di debiti saranno coperti grazie all’anticipazione di liquidità chiesta ed ottenuta dal Comune alla Cassa Depositi e Prestiti, mentre altri 24 milioni di euro di debiti saranno spalmati – sempre grazie alle previsioni del piano – nei successivi anni, fino ad una durata massima di dieci, rendendo sostenibile per il Comune di Nocera Inferiore, tutta l’operazione, che andrà in porto, ad esempio, con riduzioni di spesa progressive e contenute. "L’adozione del Piano – dichiara il sindaco, Manlio Torquato – in sostanza, fa si che l’ente non sia più soffocato dai suoi debiti, che non si presenteranno più come tante emergenze quotidiane, ma che l’intera situazione sarà affrontata in maniera pianificata e realmente sostenibile dalle casse comunali, recuperando tempo alla programmazione delle attività da svolgere."
NOTA STAMPA