Perquisizioni in tutta Italia, sei club coinvolti, 21 indagati: l’inchiesta, coordinata dalla procura di Firenze, riguarda false fidejussioni presentate da alcune società di prima e seconda divisione della Lega Pro per l’iscrizione al campionato. Le società coinvolte sono sono Como, Chieti, Casale, Treviso, Bellaria e Avellino. Tra gli indagati c’è anche l’ex difensore della Juventus e della Nazionale vincitrice del Mondiale del 1982, ed ex selezionatore dell’under 21, Claudio Gentile: gli investigatori ritengono che l’ex campione del mondo (che si è detto estraneo) abbia svolto un ruolo di mediatore fra presidenti e banche. Le fidejussioni risultavano apparentemente emesse da Allianz Bank e sarebbero state falsificate. Gentile è accusato di aver presentato a un consigliere delegato del Como una persona che avrebbe messo in contatto il rappresentante della società sportiva con un broker, Ramon Rotili, a sua volta accusato di aver prodotto con un computer le false fidejussioni, che risultavano emesse dalla Allianz. L’istituto assicurativo era, però, all’oscuro di tutto. Rotili, sempre secondo quanto appreso, risulta essere già stato coinvolto con accuse simili in un’inchiesta della procura di Pescara. L’Avellino Calcio ha immediatamente inserito una precisazione sulla front page del sito ufficiale: "la società ribadisce la più totale estraneità ai fatti, sottolineando che quanto riportato dalla notizia non corrisponde pienamente a realtà e che la fidejussione a cui si fa riferimento non è stata MAI presentata alla Lega Pro in fase d’iscrizione. Le fidejussioni presentate a garanzia dell’iscrizione sono autentiche e regolarmente sottoscritte da primari istituti bancari".

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