Abbatti l’abuso, i numeri delle mancate demolizioni. E’ questo il titolo del nuovo dossier presentato da Legambiente Campania che ha riferito di oltre 16 mila ordinanze di demolizioni nella nostra regione di cui soltanto il 3% sono state eseguite. Il 2% degli immobili acquisiti sono stati acquisiti al patrimonio comunale. ed è boom per le richieste di condono, quasi 370 mila per la sanatoria relative ai tre condoni, il 71% nei comuni della provincia di napoli. E aumentano i casi di comuni che vengono sciolti per affari legati al ciclo illegale del cemento. Insomma, in campania l’intreccio tra illegalità e politica continua a riguardare fortemente il cemento e il settore delle costruzioni. Licenze edilizie fantasma, ordinanze di demolizioni non eseguite, richieste di sanatorie mai vagliate. Betoniere che lavorano sette giorni su sette. Case abusive tollerate e mai abbattute. Ancora di più se su quella casa pende da decenni un ordine di demolizione perché costruita abusivamente, magari in una zona di pregio, in un’area protetta o lungo la costa. Non solo non si demolisce, ma neppure si acquisisce al patrimonio pubblico come prevedrebbe la legge: nella nostra regione appena il 2% di questi immobili risulta infatti trascritto dai Comuni nei registri immobiliari. Così le case restano nella disponibilità degli abusivi che ne godono senza alcun titolo e senza oneri, nell’indifferenza più totale.
L’indagine è stata realizzata da Legambiente a partire dai dati forniti in Campania da 76 comuni (il 13,8% del totale), con una analisi del fenomeno dal 2004, anno successivo all’ultimo condono edilizio. I comuni campani sono stati sollecitati da Legambiente in piu’ richieste ufficiali e il fatto che sulle ordinanze di demolizioni ben 474 comuni non hanno risposto all’indagine di Legambiente o hanno negato le informazioni richieste dimostra che purtroppo ancora oggi – in mancanza di un censimento nazionale del fenomeno e con dati in circolazione spesso carenti, contraddittori o palesemente sottostimati, si è di fronte a informazioni gelosamente custodite. Il perché è ovvio.
in Provincia di Salerno sono oltre 70 mila le richieste di sanatoria
La Campania si conferma la regione più esposta al fenomeno dell’abusivismo , con una quota di 50,6 immobili fuorilegge ogni cento.
La presidente di legambiente campania mariateresa imparato ha sottolineato che bisogna tenere alta la vigilanza su questo tema, anche per opporsi con tempestività ai tentativi, mai sopiti, di varare un quarto condono. Dall’indagine è emerso che in campania le maggiori infrazioni ravvisate dalle forze dell’ordine riguardano le province di napoli ed avellino e sono circa 65 i clan di camorra che in questi anni hanno gestito o gestiscono ancora le fila facendo affari d’oro con il cemento. Come si diceva sono numerosi i comuni che sono stati sciolti per infiltrazioni della criminalità rispetto al problema delle concessioni edilizie.