Tutti all’insegna dell’attacco a Panico, o meglio alla sua attendibilità. Potrebbe essere questo il sottotitolo dell’udienza di oggi del processo Linea d’ombra. Prime delle arringhe difensive parola all’avvocato Fortunella Bove, parte civile, per Gabriele Panico, ammessa nei soli confronti dell’ex drettore del «Pegaso», Giovanni Barone, la quale ha chiesto la condanna dell’imputato per i reati ascritti, il risarcimento del danno e una previsionale di 5mila euro da destinare alla onlus «save the children». Da sottolineare che dello stesso Barone l’avvocato di Amerigo Panico aveva chiesto, nella precedente udienza, la completa assoluzione. Siccessivamente spazio allo’avvocato Rosa Fezza, uno dei due legali di Giovanni Pandolfi Elettrico, ha chiesto l’assoluzione da tutti i capi di imputazione del suo assistito. E lo ha fatto sulla base sia di elementi tecnici, come la non qualificazione giuridica dell’imputato quale "pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio" all’epoca dei fatti, sia di elementi di fatto "il famigerato ricorso contro la bolletta tarsu – ha detto- non è mai stato ritirato". Il secondo legale a prendere la parola è stato Luigi Calabrese, difensore di Antonio Fisichella, del quale ha detto che l’unico torto è stato quello di chiedere un posto di lavoro al Sindaco. Proprio l’avvocato Calabrese ha aperto il fuoco di fila contro Amerigo Panico, chiamato più volte bugiardo e la cui attendibilità è stata messa in dubbio ,in particolare, con riferimento ai 3mila euro che avrebbe dato a Fisichella per "toglierselo dai piedi". "Come mai – ha chiesto Calabrese – Panico non ha registrato il momento in cui ha dato i soldi?Perchè non abbiamo alcuna prova di quel pagamento?". Molto duro anche l’avocato Rino Carrara, co- difensore di Massimo Quaratino : "Panico – ha detto- ha fatto credere il falso alle forze dell’ordine e al Riesame». Ma l’intervento più deciso è stato quello dell’altro difensore di Quaratino, Avv. Silverio Sica che, nel prendere la parola, ha più volte sottolineato che "Panico è un ritoccatore della realtà" .