Conferme su conferme. Sono ormai lontani anni luce: il sindaco di nocera inferuore  Manlio Torquato e  Vincenzo De Luca. Stamane l’ulteriore  “sgarbo istituzionale” il  blitz all’ospedale nocerino del Governatore della Campania senza che il primo cittadino ne fosse avvertito o invitato. Eppure negli ultimi mesi piu’ volte Torquato aveva sollecitato interventi   sulle problematiche del nosocomio. Ormai è quasi gelo tra i due e le ripetute “stilettate” di Torquato  nei suoi confronti avevano lasciavano   presagire una imminente presa di distanze. E le ripercussioni passano per gli assetti di governo della città.   Potrebbe essere pronta la  virata. E la presenza  a palazzo di città del parlamentare Edmondo Cirielli nei giorni  scorsi  avrebbe potuto suggellare una nuova sintesi politica che passerebbe per  futuri impegni , non tanto per le elezioni regionali,  bensi per un eventuale coinvolgimento alle prossime  politiche. Non solo Fratelli d’italia ma anche altri uomini di area centro destra sarebbero pronti a sostenere il nuovo “corso”  risultato della rimodulazione o reset che dir si voglia. In molti sarebbero pronti a salire sul carro del vincitore qualora  si dia vita ad  un rilancio amministrativo che passi attraverso il superamento della attuale fase di empasse e  metta  al centro i grandi temi da affrontare:  Montevescovado,  rete fognaria cittadina  , viabilità,mobilità ed urbanistica. Su questi temi  anche chi fino ad oggi ha ricoperto ruoli di opposizione si sarebbe detto  disponibile ad un sostegno politico ed amministrativo anche senza un necessario coinvolgimento in giunta. Da Borzi a D’Acunzi passando per Della Porta , svuotando di peso la lista pd , arginando il ruolo  di  Campania libera. Potrebbe espletarsi cosi’ quel cambio di passo del quale ormai si parla da mesi . Nodo da districare sarebbe quello degli assessori ai quali  Torquato non  vorrebbe rinunciare  e che rispondono  ai nomi di Federica Fortino, Antonio Franza e Mario Campitelli.  Per questo continuano le cosiddete consultazioni. Stasera è prprio la volta del partito democratico e di campania libera. Il partito a cui fa capo tra gli altri Paolo De Maio  sembra fermo e saldo sulle sue posizioni: nessuna rimodulazione, nessun cambio di deleghe. Tutto dovrà rimanere immutato. Il Partito Democratico infatti  non ha avanzato alcuna pretesa se non la riconferma dei suoi due assessori. Anche Campania libera è in attesa . I fedelissimi di Salvatore Arena spingono per un posto in Giunta e in caso di azzeramento sarebbero pronti mettere sul piatto anche la carica del Presidente del Consiglio Comunale  di Fausto De Nicola. A rimanere fermi  sulle loro posizioni e saldamente all’opposizione il movimento cinque stelle e la lega di Tonia Lanzetta attualmente invece alla guida del Paese.  manlio-torquato_10_original-2

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