Nella lotta contro l’evasione il Comune di Siano ha raggiunto un altro successo con la sentenza della Commissione Tributaria di Salerno che ha rigettato i ricorsi presentati dalla Società Siria operante sul territorio locale. Tale società sin dall’inizio della sua attività non aveva provveduto al pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Quindi il Comune, accertata la situazione, provvedeva ad ingiungere alla società Siria di pagare per gli anni 2006-2009 la somma di circa 200 mila Euro, mentre per gli anni 2010-2012 sono in corso di accertamento altri 170 mila. A dette ingiunzioni sono stati prodotti ricorsi da parte della Siria presso la competente Commissione Tributaria. Questa Commissione con dispositivo depositato il 23/08/2013 ha rigettato i ricorsi riuniti e ha condannato la Società anche al rimborso delle spese di giudizio in favore del Comune di Siano pari ad euro 4.700 oltre agli oneri accessori in favore dell’Ente. Negli ultimi tempi non è l’unica sentenza a favore del Comune di Siano il quale ha avuto ragione anche con il rigetto sempre da parte della Commissione Tributaria del ricorso prodotto dalla Facom avverso all’ingiunzione del pagamento sempre sulla tassa dei rifiuti solidi urbani per circa 390mila euro per gli anni 2006-2010. L’ennesima sentenza favorevole si è avuta nei confronti della ditta Edil Costa che aveva citato il Comune per il pagamento di una somma aggiuntiva a quella liquidata dalla Commissione Prefettizia per i lavori di rimozione del fango proveniente dalle frane del tragico 5 maggio 1998. La sentenza del giudice ordinario, in questo caso, ha stabilito il principio che i lavori affidati all’indomani delle colate di fango, con verbali di somma urgenza, venivano liquidati dalla Prefettura, così come stabilito con ordinanza ministeriale, e non dal Comune. L’Ente non ratificava detti verbali e non dava la copertura finanziaria che invece veniva assunta dal Dipartimento di Protezione Civile così come giustamente va fatto per le emergenze di Tipo A.NOTA STAMPA