Si è svolta questa mattina, nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, la riunione di insediamento della Consulta Provinciale degli Immigrati.

All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente della Provincia Antonio Iannone, l’assessore provinciale alle Politiche socio-sanitarie Amilcare Mancusi, il dirigente alle politiche socio-sanitarie della Provincia di Salerno, Gerardo Bellino, il consigliere provinciale Fausto Postiglione, Rossano Festa, rappresentante Direzione territoriale del lavoro e Responsabile Sportello Unico Immigrazione Prefettura Salerno, l’Ispettore Antonio Mastrandrea, Responsabile Sezione permessi di soggiorno ufficio immigrazione Questura Salerno, Fathia Chakir, Presidente “Un mondo a colori onlus”, Salvatore Loffreda, direttore Coldiretti Salerno, Zakaria Essbaa, Associazione Marcia Verde, Giovanni Cantalupo, CISL Salerno, Alessandro La Torraca CARITAS Diocesana Salerno Responsabile Sportello Immigrati, Gianluca Mastrovito Patronato ACLI, Omar Lardieri, Responsabile Immigrati CSP UIL Salerno, Tonino Altamura, Associazione Puer onlus e diverse Associazioni di comunità straniere, Enti, Gruppi, Associazioni e Cooperative sociali che si occupano di immigrati che fanno parte della consulta, nonché rappresentanti INAIL, INPS, ASL Salerno, Ambiti Territoriali per i servizi sociali.

“Dopo la conclusione della procedura di costituzione della Consulta – ha dichiarato l’assessore Mancusi – si è tenuta, come previsto dal regolamento di istituzione e funzionamento, la prima riunione per avviare le attività dirette a stabilire un proficuo dialogo tra soggetti pubblici e privati del territorio provinciale che si occupano delle tematiche relative all’immigrazione”.

“La Consulta costituitasi – ha aggiunto – è uno strumento utile non solo per combattere ogni forma di discriminazione culturale, sociale, etnica e religiosa e realizzare politiche di pari opportunità ma anche per favorire l’integrazione attraverso iniziative che prevedano l’inserimento lavorativo dei soggetti provenienti da paesi terzi, a tutela delle donne vittime di violenze, persecuzione e sfruttamento, nonché dirette a garantire ai figli degli immigrati l’obbligo scolastico, assistenza sanitaria e sociale e l’accesso ai servizi educativi e di sostegno – ha continuato Mancusi -. Uno strumento per dare il diritto alla parola agli immigrati facendoli diventare protagonisti di un dialogo bidirezionale con le istituzioni. Uno strumento per avviare un confronto pacifico e civile e con le regole della democrazia, su aspetti e problemi legati alla vita quotidiana di donne e uomini che, sempre più numerosi, arrivano nel nostro territorio da paesi lontani”.

“Dai numerosi interventi è venuta fuori una forte sinergia di intenti tra direzione Provinciale del lavoro, Prefettura, Questura, Provincia e altri enti del territorio provinciale, grazie alla quale metteremo in campo iniziative volte a garantire ai soggetti proventi dai paesi terzi i diritti fondamentale della persona. Convocherò, con cadenza mensile, a partire dal mese di gennaio riunioni per coordinare le proposte dei membri della Consulta. Con la ricchezza delle nostre culture, sono sicuro – ha concluso Mancusi – che la Consulta provinciale per l’immigrazione sarà l’espressione della volontà di incontrarsi e far crescere insieme il tessuto di una società civile e basata sul reciproco rispetto delle persone”.

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