"Voglio tornare in Italia e per questo vincerò ogni causa e mi libererò dallo scandaloso marchio affibbiatomi dal fisco; verrò a Napoli, non ho mai dimenticato i miei tifosi che sono la mia forza e porto dentro di me. Anche se sono trascorsi oltre 20 anni i miei amici sono aumentati anziché diminuire e la gente sa che io ho ragione e sono vittima di ingiustizie e bugie". Lo ha detto Diego Armando Maradona secondo quanto riferisce Angelo Pisani, il suo legale nella causa contro Equitalia, che ha divulgato i contenuti di una telefonata con l’ex calciatore del Napoli. "Ho telefonato a Diego – dice Pisani – per ringraziarlo per le parole rivolte a Napoli e ai napoletani durante la consegna del premio quale migliore giocatore del secolo. Mi ha espresso ancora una volta il suo desiderio di tornare a Napoli ma ritenendo erroneamente di non poter tornare nella città che ancora lo ama per via del processo tributario che lo vede ancora coinvolto e che terminerà nel 2013". "Gli ho chiarito – ha proseguito il legale – che non ha alcun motivo per non tornare a Napoli e che nonostante la persecuzione subita non deve aver paura. Non esiste oggi alcun provvedimento esecutivo nei suoi confronti ma solo errati calcoli ed ingiustificate pretese per cartelle pazze e fantasma senza una minima prova in quanto già assolto sia in sede penale nel ’92 sia nel ’94 in sede tributaria con una sentenza valida anche per l’ex presidente Ferlaino e i calciatore Alemao e Careca". "Maradona – spiega ancora Pisani – mi ha chiesto notizie sulla città, sui napoletani, sul campionato che peraltro segue attraverso la televisione. Si è detto ancora un gran tifoso degli azzurri e si è augurato di poter vedere ancora una volta il ‘suo’ Napoli vincere contro le grandi e perché no campione d’Italia, come quando giocava con la sua squadra".