FIDENE-SALERNO CALCIO 0-0

FIDENE: Mangerini 6; Loreti 6,5, Petricca 7, Anselmi 6,5, Iozzino 7; De Angelis 5,5 (40′ st Federici sv), Pignalberi 6, Lustrissimi 6,5, Manganelli 5,5 (44′ st Rubino sv); Massella 6, Dominici 6. A disposizione: Promutico, Campobasso, Fusaroli, De Franco, Morelli. Allenatore: Pantano.

SALERNO: Iannarilli 7,5; Calori 6,5, Chiavaro 6, Puglisi 6, Chirieletti 6; Lanni 6, Nicodemo 6, Giacinti 6,5; De Cesare 5 (33′ st Polani 6), Biancolino 5 (20′ st Caputo 5,5), Gustavo 6. A disposizione: Dazzi, Avagliano, Sbaccanti, Proia, Piciollo. Allenatore: Perrone.

ARBITRO: Pillitteri di Palermo 5.

NOTE: Spettatori mille circa, quasi tutti da Salerno. Ammoniti: Chiavaro, Puglisi, Calori, Iozzino, Petricca. Angoli: 7-3 per il Salerno. Recupero: 1′ pt, 3′ st.



GUIDONIA. Un punto sudato, stretto nelle mani di Iannarilli che para un rigore nella ripresa, che serve a tenere il primato, adesso di un solo punto sul Marino. Domenica, all’Arechi, servirà la vittoria sul Monterotondo per dare addio alla serie D. Il penultimo atto è un calvario, una sofferenza. Senza idee e senza forza, il Salerno consumato dalla tensione e paralizzato dalla paura, si limita a contenere i laziali mentre il Marino stende pure l’Anzio. 



Un solo tiro di Gustavo nel primo tempo, e due tiri di Polani nella ripresa sono pochi. Tanto che alla fine i giocatori vengono prima fischiati e poi applauditi dai circa mille tifosi che s’aspettavano una squadra più presente e battagliera. Tocca a De Cesare, e poi a Montervino, tranquillizzare tutti, dando appuntamento a domenica.

 

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