L’Ordine dei Medici di Salerno si costituirà parte civile all’eventuale processo sull’aggressione di un dottore avvenuto nel Pronto Soccorso dell’ospedale Ruggi. E’ quanto fa sapere, in una nota, il presidente dell’Ordine, Bruno Ravera.     "L’Ordine dei Medici – è scritto nella nota – eleva la sua indignata protesta per l’inammissibile e gravissimo episodio accaduto alcuni giorni fa al pronto soccorso dell’Ospedale dell’AOU. Il collega, T.F., è stato selvaggiamente e proditoriamente aggredito riportando serie lesioni da un cittadino che da tempo attendeva di essere visitato". "L’Ordine dei Medici di Salerno – prosegue la nota – intende costituirsi parte civile nell’auspicabile e indispensabile processo".    Secondo Ravera, però, "il grave episodio impone alcune riflessioni: la necessità ineludibile che il pronto soccorso, ove ogni giorno affluiscono almeno 300 persone, deve essere adeguatamente potenziato con uomini e mezzi".    "E’ urgente completare, – secondo Ravera – il più rapidamente possibile, i lavori di ristrutturazione e ampliamento dei locali del pronto soccorso già avviati dalla precedente Amministrazione. Coordinare con la massima urgenza l’attività dei plessi ospedalieri che fanno ormai parte dell’Azienda, affinché venga sottolineato che questa struttura é da considerare Hub di 2 livello solo per le emergenze e urgenze cardiochirurgiche, neurologiche, politraumi e gastroenterologiche".    "Vi è da aggiungere – dice ancora Ravera – che molte urgenze affluiscono al pronto soccorso dell’Azienda anche da strutture periferiche. Nessuno vuole elevare barriere o protezionismi, ma è necessario verificare le reali condizioni in cui lavorano gli altri Ospedali". "Ritorna il ‘mantra’: che ne è stato del Decreto 49?", conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno. 

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