“E’ stata approvato all’unanimità – dice il sindaco Giovanni Romano – dai componenti il Consiglio Comunale la delibera che riguarda la  gestione associata dell’Ufficio del Giudice di Pace con sede a Mercato S. Severino. Adesso si attende  il parere del Ministero della Giustizia, ma intravediamo un buon esito della valutazione da parte degli organi ministeriali. Il nostro è il Comune capofila dell’iniziativa e, grazie all’accordo sottoscritto con i Comuni di Fisciano, Bracigliano, Calvanico e Siano, ci sarà consentito il mantenimento dell’Ufficio del  Giudice di Pace, in maniera associata, con spese condivise, mantenendo la sede a Mercato S. Severino”.

 “La soppressione del Tribunale” – prosegue Romano – “ha già creato un vuoto significativo per cui, perdere anche l’ufficio del Giudice di Pace avrebbe contribuito ad aggravare la situazione, privando il territorio di sedi giudiziarie a favore dei cittadini in un ambito dove la richiesta di amministrazione della giustizia è molto alta”.

“Una notizia importante” – aggiunge il ViceSindaco Rocco d’Auria – “quindi, per gli avvocati e tutti gli operatori della giustizia della Valle dell’Irno e dell’intero comprensorio, grazie al faticoso ed impegnativo lavoro condotto dalle Amministrazioni Comunali per salvare l’ufficio sanseverinese, finito nel mirino del governo nell’ambito della razionalizzazione delle spese per le circoscrizioni giudiziarie sul territorio, nell’ambito delle normative legate alla spending review. Sarebbe stato un addio definitivo a un punto di riferimento, pericolo sventato attraverso l’impegno complessivo dei Comuni interessati ed un provvedimento con cui gli enti si impegnano a coprire integralmente i costi per il funzionamento dell’ufficio e per gli stipendi del personale amministrativo”.

“L’accordo stipulato tra i cinque Comuni” – dice ancora il primo cittadino –“prevede la ripartizione delle spese derivanti dalla gestione unificata del servizio tra gli enti locali in base al numero degli abitanti. E’ stato interesse preminente dell’Amministrazione Comunale  garantire il mantenimento della sede dell’Ufficio del Giudice di Pace, perché presidio di giustizia sul territorio nonché fondamentale per la vita economica e sociale dei cittadini e delle imprese: la soppressione dell’ufficio, dettata unicamente da esigenze di risparmio delle risorse finanziarie, avrebbe costituito un notevole danno per la nostra Città. Di qui, la decisione di sostenere anche finanziariamente, con spese a carico dei Comuni, la permanenza di questo importante presidio di legalità. Ringrazio i sindaci dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa Tommaso Amabile, Franco Gismondi, Sabatino Tenore e Antonio Rescigno. E’ stata una importante occasione per far prevalere la responsabilità e l’impegno a vantaggio delle nostre Comunità, senza condizionamenti campanilistici. Una prova di maturità istituzionale che potrebbe, in futuro, attuare nuove e più avanzate forme di collaborazione. Un ringraziamento particolare va anche al presidente dell’Associazione territoriale forense avvocato Domenico Galiano e all’avvocato Guido Iannone, per l’impegno profuso nella comune battaglia”.

 

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