Messaggio del Vescovo per la Quaresima 2013 

 

Sorelle e Fratelli,

il tempo sacro della Quaresima è tutto proteso alla Pasqua, alla celebrazione del Mistero pasquale nel quale siamo immersi, per grazia e per fede, dal giorno del nostro Battesimo.

 

Tempo forte, tempo favorevole, tempo opportuno per compiere almeno qualche passo in più nel cammino di fede: protesi alla gioia pasquale, sulle orme di Cristo Signore, seguiamo l’austero cammino della santa Quaresima (dalla Liturgia delle Ore).

 

Ci chiediamo, come può avvenire il nostro cammino?

E la Liturgia ci risponde:

Sia parca e frugale la mensa,

sia sobria la lingua ed il cuore;

forti nella fede vigiliamo

contro le insidie del nemico:

è tempo di ascoltare la voce dello Spirito (dalla Liturgia delle Ore).

 

E, nella preghiera, insistiamo:

Perdona i nostri errori,

sana le nostre ferite,

guidaci con la tua grazia

alla vittoria pasquale (dalla Liturgia delle Ore).

 

Ed ancora:

Risplenda la tua lampada

sopra il nostro cammino,

la tua mano ci guidi

alla mèta pasquale (dalla Liturgia delle Ore).

 

Sì, è tempo di ascoltare la voce dello Spirito!

 

E, attraverso la voce di Paolo, lo Spirito ci ripete:

Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio! (2Cor 5,20).

 

Ascoltiamo questa supplica rivolta ad ognuno di noi e, disarmati nel cuore, con le mani in alto, lasciamoci riconciliare con Dio; solo così potremo riconciliarci con i fratelli e le sorelle, con i quali ci scambiamo un gesto di pace, divenendo nuova creatura.

 

Sì, Sorelle e Fratelli, in questo tempo quaresimale vi ripeto: Scambiatevi un segno di pace!

Questo gesto liturgico, posto nel cuore della Messa e prima di ricevere la Comunione, ritorni ad essere vero e sincero, non solo nella celebrazione, ma nella nostra vita per imparare nuovamente, senza presunzione, la grammatica delle relazioni.

Riconciliati con Dio, ascoltando solo Lui, possiamo iniziare un cammino di riconciliazione con tutti, a cominciare da quelli che abitano con noi, che sono accanto a noi, ai quali, non distrattamente, diamo la mano.

 

Il tempo di Quaresima ci guarisca e ci rinnovi nelle relazioni familiari, fraterne ed amicali e così, con gesti di carità, attenzione, tenerezza, benevolenza, sincerità, facendo digiuno da ciò che non serve e pregando nel silenzio del cuore e dell’assemblea, ci incamminiamo verso la Pasqua del Signore che, nella fede, in questo Anno di Fede, può diventare la nostra.

 

Vi benedico!

† Giuseppe, Vescovo

 

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