Continuano i nostri incontri pubblici con la cittadinanza: dopo la prima iniziativa in piazza Vittorio Veneto,salutata con partecipazione dalla popolazione, Domenica prossima saremo a San Pietro per un analogo incontro.

Dal confronto con i nostri concittadini, siamo sempre più convinti che lo sconforto e la sfiducia per l’attuale classe dirigente sia davvero dilagante.
Le divisioni interne al centrosinistra post primarie non hanno fatto altro che acuire tale disagio. La necessità di costruire un’alternativa – anzi l’Alternativa – seria, giovane e innovativa è ormai una priorità di cui abbiamo raccolto l’onere e l’onore.

La speranza che si sta creando attorno al nostro Movimento, che di settimana in settimana sta raccogliendo sempre più adesioni da parte della cosiddetta "società civile", tantissimi cittadini, professionisti. studenti, operai, ma tutti spinti da immenso orgoglio e forti motivazioni, ci stanno affiancando nella rivoluzione civile che intendiamo compiere anche e soprattutto per Scafati, una città che meriterebbe di più vista la sua storia antifascista e operaia, di qualche stupida festa e tanta arroganza immotivata. 

Siamo convinti – anche alla luce degli ultimi avvenimenti interni al centrosinistra – che Scarlato non potrà rappresentare un’alternativa per Scafati. Già diversi suoi alleati stanno ritrattando, venendo meno al patto politico stipulato attraverso la sottoscrizione delle Primarie, alle quali non abbiamo dato il nostro appoggio sin dall’inizio. Pimarie volute a tutti i costi da chi oggi ne critica l’esito. Come abbiamo detto a più riprese, non precluderemo il dialogo a nessuno, fermo restando condizioni per noi inderogabili nella costruzione di un’alternativa valida di sinistra con uomini e donne di buona volontà. 

COMUNICATO
Movimento Arancione – Rivoluzione Civile Scafati
 

 

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