C’è una denuncia, una diffida all’IACP e una segnalazione al Comune di Nocera Inferiore per una presunta appropriazione di un’abitazione nelle case popolari di via Cupa del serio. L’esposto è della famiglia Petrosino, rappresentata dall’avvocato Francesco De Prisco. Morti i genitori, la madre 20 anni fa e il padre 9 anni fa, nella loro casa popolare di Piedimonte, dove hanno vissuto per 40 anni, è rimasta una sorella con problemi mentali. La donna, secondo la tesi della sorella Ida, un annetto fa sarebbe però stata raggirata e condotta ad abbandonare l’abitazione, che poi altri hanno occupato.
Una vicenda molto complicata, che è al vaglio della magistratura nocerina. A prendere possesso della casa sarebbe stata una donna che già risiedeva nelle palazzine di via Cupa del Serio. Quest’ultima avrebbe chiesto ospitalità all’erede Petrosino con problemi di salute. Lei l’avrebbe accolta senza problemi. Col passare del tempo l’ospite ha eletto lì la propria residenza. Dopo qualche mese alla signora con problemi di salute sarebbe stato dato un contentino e messa fuori casa. Da allora vive di stenti, dorme in macchina o per strada. Spesso è in ospedale. Nel frattempo l’occupante avrebbe cambiato la porta di ingresso dell’abitazione, gettato i mobili e i ricordi della famiglia Petrosino. Un’assegnazione di fatto che per i titolari originari della casa popolare sarebbe illegittima.
Finora a nulla sono valse proteste e denunce all’autorità giudiziaria, segnalazioni e incontri all’IACP. Si attende, a questo punto, che la magistratura intervenga. La signora Ida, ma anche la sorella con problemi di salute, l’intera famiglia vuole essere ascoltata da un giudice. L’avvocato De Prisco ha detto: «Confido nella giustizia affinché faccia il suo corso per accertare se ci sono dei responsabili in questa vicenda, perché chi ha sbagliato paghi». Secondo i regolamenti delle case popolari, gli unici legittimati a subentrare in un alloggio sono gli eredi conviventi. In questo caso non è così, perché la signora Petrosino vive per strada.
Salvatore D’Angelo
