Sabato sera Mena ha finito il turno nel ristorante dove lavora. Poi ha incontrato Domenico Senatore per un caffè prima di rientrare a casa in un bar a poche decine di metri da via Fiuminale, nel quartiere Cicalesi. Nel frattempo, accecato dalla gelosia, il suo ex fidanzato, Fabrizio Senatore, aveva mandato a Nocera Inferiore un suo amico per verificare cosa facesse la donna e se si incontrava con qualcuno. Lo ha tempestato di messaggi. Fino a quando l’amico non gli ha detto che di Mena non c’era traccia. Allora ha deciso, nonostante fosse agli arresti domiciliari per stalking, denunciato proprio dalla sua ex, di inforcare la sua motocicletta e dirigersi a Nocera. Qui si è visto con il suo amico. In moto hanno girato in lungo ed in largo tra Nocera e Pagani sino ad arrivare in un locale di Angri senza risultato. Fino a quando, in via D’Alessandro, l’hanno vista scendere dalla Fiat Bravo di Domenico Salzano. E’ entrata nella sua automobile parcheggiata nei pressi e si è diretta verso casa. Il suo amico l’ha seguita con la sua autovettura ed ha atteso che salisse nella sua abitazione. Mentre si stava allontanando ha visto davanti a se una moto a terra che bloccava la strada ed un uomo, con in testa un casco, che gli intimiva di scendere dalla vettura, minacciandolo. Domenico ha pensato ad una rapina. Fabrizio, era lui che indossava il casco, è riuscito ad aprire la portiera lato guida iniziando a dare calcio all’uomo che, impaurito, ha innescato la retromarcia per fuggire zigzagando nella stretta strada e colpendo più volte con la portiera dei muri di contenimento. Fabrizio non ha mollato la presa ed è finito sotto le ruote dell’automobile che ha terminato la sua corsa contro un palo della luce, l’uomo è morto schiacciato. Domenico ha citofonato a Mena dicendole di chiamare la polizia perché c’era stato un incidente stradale con tentativo di rapina. Mentre l’amico di Fabrizio, impaurito, si era allontanato. La donna, scesa in strada, non ha riconosciuto immediatamente che sotto la vettura c’era il suo ex uomo. Lo ha capito soltanto quando i vigili del fuoco lo hanno estratto da sotto la Fiat Bravo. E c’è una foto che racconta in uno scatto la tragedia: lei che guarda attonita Fabrizio sul marciapiede senza vita. E’ questa la ricostruzione che il giudice per le indagini preliminari, Alfonso Scermino, ha ritenuto credibile e ieri, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha disposto la scarcerazione di Domenico Senatore bocciando la richiesta di arresto della procura. Non ci sarebbero, ha scritto il giudice nel dispositivo, gravi prove di colpevolezza così come non esiste la possibilità di fuga Domenico. Ha sottolineato anche la condotta violenta della vittima che in piena notte, pur di spiare la sua ex donna, è evaso dai domiciliari, oltre a pesare numerosi precedenti per violenza ed altri reati. Il gip ha anche chiesto ulteriori indagini alla polizia giudiziaria.

Nello Ferrigno

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