Quatto-cinque giorni al massimo. Un arco di tempo entro cui il comune di Nocera 

Inferiore salderà alle maestranze ex Se.ta. la mensilità di dicembre. Ci voleva 

il “tavolo di raffreddamento” in Prefettura per far rientrare l’incandescente 

vertenza rifiuti a Nocera Inferiore. Quando la situazione era arrivata a quello 

che sembrava un punto di non ritorno. Tanto sul versante igienico-sanitario 

quanto su quello dell’ordine pubblico. La fumata bianca poco prima delle 15, 

dopo un vertice lungo e conteso. <<Siamo soddisfatti>>, ha dichiarato a caldo 

Tonino De Michele, preannunciando l’assemblea convocata poi per il tardo 

pomeriggio per chiedere la ripresa del servizio già da questa mattina. Intanto, 

aggiudicata, in via provvisoria, alla “Igiene Urbana” la gara d’appalto per il 

servizio di igiene urbana in città.

Tutto questo dopo un lunedì da incubo, il quarto giorno di stop alla raccolta. 

Una giornata di tensioni che si era conclusa con la più classica delle fumata 

nere. Così la bufera rifiuti abbattutasi sulla città di Nocera Inferiore e che 

ieri aveva fatto registrato il suo momento topico. Lasciando che ad affacciarsi 

fosse finanche l’ipotesi di richiesta d’intervento dell’esercito.

Non si erano intesi lavoratori e sindacati con gli assessori Amato e 

Campitelli che li avevano ricevuti – facendo le veci del sindaco – intorno alle 

19 di ieri. Un faccia a faccia oltremodo teso che non aveva portato a risultato 

alcuno. Anzi, aveva acuito lo scontro. Soprattutto sulla mensilità di dicembre. 

Il cui saldo i sindacati avevano richiesto al comune, indicando all’ente la via 

della sostituzione della Se.ta inadempiente. Un passaggio che a più riprese 

l’amministrazione aveva definito <<tecnicamente e giuridicamente>> non 

perseguibile. Tanto che i componenti della giunta municipale avevano ribadito 

che non era stata esclusa la possibilità di versare ai liquidatori i 157 mila 

euro necessari per il pagamento dello stipendio di dicembre. Non spiegando 

quegli impedimenti tecnico-giuridici ostacolo al pagamento diretto alle 

maestranze.

Ma già ieri sera aveva fatto capolino, spiega Tonino De Michele della Cisl, la 

manovra avviata da Torquato e compagni per procedere alla surroga della Se.ta 

proprio per la mensilità di dicembre. <<Ricorrendo agli articoli 4 e 5 del 

codice d’appalto>>. Con il via libera che – tenuto conto e dei tempi di 

comunicazione e notifica – scatterebbe il 22 marzo. Le organizzazioni 

sindacali, a quel punto, avevano chiesto – a scanso di equivoci e per dare una 

certezza ai lavoratori – la redazione di un verbale. “Picche” la risposta. Fino 

a quando – spiega De Michele – gli 83 del cantiere ex Sa.ta non fossero 

torneranno al lavoro. La svolta in Prefettura 
oggi.

Patrizia Sereno

 

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