Una delle novità settembrine del teorema Torquato dovrebbe riguardare la giunta. In uscita dall’esecutivo – si dice – Andrea Vagito, titolare della delega al commercio. Per lui pronto l’ingresso un consiglio comunale, visto che a subentrargli dovrebbe essere uno tra Paolo De Maio e Gianfranco Trotta. Per il resto,sembra, rivoluzione quasi copernicana in arrivo tra i dirigenti. <<Tenuto conto dell’operato di una parte dell’Amministrazione – afferma Antonio Franza (Principe Arechi) – ritengo che il Sindaco faccia bene a rivedere la sua squadra. Visti i risultati non certo brillanti di alcuni suoi collaboratori (assessori e dirigenti), appare necessario aprire una fase nuova. Il primo passo da compiere è formare uno staff di collaboratori che sia veramente all’altezza. Sarebbe opportuno avviare una consultazione con le migliori espressioni cittadine per individuare una squadra di alto profilo che, con competenza ed efficacia, gli consenta di realizzare quel progetto di cambiamento e di crescita auspicato dai suoi elettori. Occorre evitare che le contrapposizioni interne alle forze politiche nelle designazioni possano avere ripercussioni nell’amministrazione comunale. Bisognerà trovare la massima intesa tra le forze che costituiscono la sua coalizione. Spero che il Sindaco non si faccia condizionare dal dato “numerico” delle attuali forze di maggioranza, ma privilegi qualità, professionalità e competenza nelle sue future scelte. Sia chiaro: sono discorsi che, personalmente e come partito, non ci interessano. Vigileremo, pronti come sempre a dare il nostro contributo dai banchi dell’opposizione>>. Non si fa attendere la riflessone dei renziani. <<Spero che da settembre – scrive Enzo Stile – si trovi anche lo spazio di coordinare e continuare la battaglia per la bonifica del fiume e per far si che le vasche di laminazione che si andranno a costruire non siano l’ennesimo attentato alla salute dei cittadini, ma che Torquato si faccia portatore della necessità del problema. Per la sanità spero che, dopo l’annuncio, il sindaco continui con l’idea di commissione consiliare aperta che possa rappresentare all’Asl le esigenze della città e controllarle pubblicamente nella loro esecuzione. La gestione delle emergenze su tutto l’Agro e i problemi del polo oncologico potrebbero essere l’inizio. Auspico che si continui a fare un’azione politica che cerchi nella condivisione delle proposte programmatiche la collaborazione che si richiede e che non deve essere più, come nella vecchia politica, basata su accordi più o meno segreti e su strategie nascoste; deve nascere non dalla mera presa visione di una soluzione che viene proposta già confezionata: deve nascere, invece, dalla gestione larvale di un qualsiasi progetto, per arrivare – working in progress – alla condivisione finale, sempre solo con l’occhio rivolto alla risoluzione del problema, per la città, non per interessi personali o tutt’al più di partito>>.

Patrizia Sereno

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