Saranno 422 gli alloggi di cui Nocera Inferiore dirà di aver bisogno, lunedì, durante la riunone d’ambito in cui ciascun comune dell’Agro sarà chiamato a fotografare il proprio bisogno abitativo. In relazione ai percorsi connessi al Ptcp. Il numero è stato ufficializzato ieri sera, durante la riunione della commissione urbanistica allargata anche ai capigruppo consiliari. A relazionare sono stati l’assessore Ciro Amato ed il dirigente Mario Prisco. Dunque, un colpo di spugna radicale rispetto alle cifre messe nere su bianco da quello che era stato lo studio di Pierluigi Cervellati. La base di partenza erano stati i mille e seicento alloggi individuati come "malsani" nella relazione dell’urbanista inizialmente ingaggiato dall’amministrazione Romano per la redazione del Puc. Incroci di numeri e calcolo delle probabilità hanno fatto presupporre che di questi il 25 per cento sia stato, in una maniera o nell’altra, recuperato. Da mille e duecento circa, il lavoro congiunto di Amato e Prisco ha portato, nel solco indicato dalla normativa, a fotografare esattamente il totale di 422 alloggi, con il 30 per cento destinato all’ers, l’edilizia residenziale sociale. Circa cento, in soldoni, le case per giovani coppie o famiglie collocabili nella fascia dell’indigenza. Un impegno non facile. Calcoli tecnico-statistici non facili. Ancora di pià alla luce del fatti che ieri sera componenti della commissione urbanistica e capigruppo sono stati chiamati in pratica solo alla prese d’atto. Tanto che Massimo Petrosino del Pd ha chiesto tempo per poter fare un passaggio nel partito. Anche perché si tratta di un impegno oneroso che vincolerebbe Nocera per almeno dieci ann. Anni che, secondo Massimo Torre dei Riformisti, saranno non dieci ma cinque. A sottolineare come il restringimento dei numeri sia destinato a consegnare una delusione a chi -giovane – ha intenzione di metter su famiglia e a chi sperava nella social housing per ragioni economiche è il neonato gruppo gravitante nell’orbita della Fondazione Città Nuove che fa capo a Renata Polverini. Più alloggi popolari, dicono i componenti del gruppo che si riconosce nel Pdl. Più alloggi a prezzi calmierati e meno speculazione. Il timore di Città Nuove è che – puntando sul recupero del centro-storico – si favorisca l’azione di pochi imprenditori, se non uno solo. Insomma di chi, con disponibilità economica, possa acquisire i tanti vani unici che esistono, mettendo mano ad una grossa speculazione edilizia. Portavoce di Città Nuove a Nocera Inferiore è Stefano Sellitti. Tra i nomi dei componenti del gruppo: Giancarlo Giordano, Eugenio Sicliano, Ciro Barba, Mario Fortunato, Stefano Capaldo, Giuseppe Avellino, Giuseppe Della Porta, Giovanni Iannone, Pasquale Citro.
Patrizia Sereno