Sono scese a valle le statue che per tutto il resto dell’anno sono ospitate nel santuario di Maria Santissima dei Miracoli a Montalbino di Nocera Inferiore. La Vergine con Sant’Eligio e Sant’Emiddio, rispettivamente patrono degli animali perché siano protetti e difesi da affezioni malefiche e protettore contro i terremoti sono ora nella cappella di San Rocco. Vi resteranno fino al lunedě in albis quando in processione andranno a Monte di Capocasale e da lě alla Chiesa di santa Maria del presepe che accoglierŕ le statue fino a martedě in albis, giornata destinata al rientro al Santuario, con la processione che attraverserŕ tutte le principali strade cittadine. La processione di ritorno percorrerŕ tutti i luoghi e le contrade che di distendono sotto i Monti Lattari dove verranno benedetti gli animali al servizio dell’uomo e i campi affinché la Madonna protegga le messi e il lavoro dei contadini. Per il resto, nel rispetto delle tradizioni, nocerini e paganesi ripeteranno il rito dell’ascesa del Monte nel lunedě in Albis, rendendo omaggio alla Madonna dei Miracoli che si venera presso il Santuario di Montalbino di cui č rettore il canonico Don Pietro Califano. A salire per primi a Montalbino i paganesi. Il martedě sarŕ la volta dei nocerini, poi toccherŕ ai macellai, giovedě tutte le altre categorie sociali vengono ad «occupare» la zona di Montalbino concludendo, cosě, la Pasquetta. Che tuttavia avrŕ il suo epilogo religioso nel pomeriggio di giovedě con la solenne celebrazione solitamente presieduta dal vescovo diocesano la benedizione, dall’alto del Santuario, a tutta la Valle del Sarno. Montalbino e la Madonna dei Miracoli dominano la Valle sottostante sin dagli albori del secolo XVI. La sua storia č esposta nel volume di don Mario Vassalluzzo «Il santuario della Madonna dei Miracoli in Montalbino di Nocera Inferiore». Montalbino fu eretto a «Santuario Mariano» con decreto di Mons. Jolando Nuzzi l’8 dicembre del l973.