La cancellazione – con il classico colpo di spugna – del porta a porta. E’ questo il taglio più eclatante previsto dal nuovo piano industriale della Se.T.a. per il ramo nocerino. Ed è la voce che più di tutte ieri pomeriggio ha compattato forza politiche, sindacati e commissario prefettizio sulla boccatura di quel piano. E sulla necessità di chiedere un rinvio della discussione, all’assemblea dei socie convocata a Cava per le 12. Per poter mettere mano ad una valida ipotesi alternativa.
No unanime di sindacati e politici ieri. Non è tempo di scelte, è stato detto. Solo chi sarà democraticamente eletto al governo della città potrà assumere le decisioni giuste.
Per il momento solo un piano rimodulato, ma precipuamente provvisorio. Un piano che copra un arco temporale di pochi mesi. Per poi andare a costituire la base del confronto tra la prossima amministrazione comunale e la Se.t.a.Dunque domani, all’assemblea dei soci della Se.T.a, Piero Mattei si presenterà con la richiesta di un rinvio del voto sul piano industriale. La proposta della Se.T.a, calibrata sulla sostenibilità di spesa del Comune nocerino che non deve superare i 450 mila euro mensili, era arrivato sulla scrivania del commissario il 9 marzo. Risparmio che si otterrebbe con una decurtazione del 50 per cento per lo spazzamento, oltre che con l’eliminazione delle pulizia delle caditoie, del diserbaggio, della raccolta ingombranti e della pulizia del cimitero. Ma – cosa più eclatante – via a quella raccolta porta a porta cui mancava solo la tessera finale (il centro) e che tanto positivamente ha inciso sulla percentuale di differenziata. Da qui la riflessione di Antonio Cesarano, ex assessore al bilancio della giunta comunale. <>.
Netta “forbiciata” allo straordinario per i dipendenti, 80 unità a partire da aprile. Personale ridotto all’osso e che non riesce a garantire standard ottimali. Per questo le organizzazioni sindacali hanno chiesto che lo straordinario venga convertito in lavoro ordinario. Rimarcando la necessità di nuove assunzioni.
A latere, revocata l’assemblea permanente che ha sprofondato al città nella spazzatura. Nella tarda mattinata di ieri sottoscritto un verbale con l’impegno da parte del commissario Mattei a versare alla società del presidente Bisogno – entro 48 ore a partire da ieri – 500 mila euro che consentirebbe di sbloccare un’altra mensilità arretrata: quella di gennaio. Dopo che ieri era stato saldato il mese di dicembre. E’ ricominciata da stamane la raccolta dei rifiuti. Anche se gli operatori chiedono alla cittadinanza di pazientare. Non sarà facile recuperare uno stop scattato venerdì.
Intanto, proprio i lavoratori ieri avevano sollecitato, in relazione alla necessità di contenere le spese, di iniziare a valutare la possibilità di spostare il cantiere da Santa Croce a Fosso Imperatore. Magari nell’isola ecologica per evitare di continuare a Pagare l’affitto ad un privato. E, invece, immaginare una compensazione visto che il locatore sarebbe il comune di Nocera Inferiore.