Finalmente un magistrato ha preso a cuore il futuro dei nostri figli. E’ un grido di liberazione dei rappresentanti del comitato di associazioni che sta dando battaglia per intervenire sul grave problema dell’inquinamento a Nocera Inferiore. Questa mattina il sostituto procuratore Roberto Lenza ha ricevuta una delegazione dei componenti delle  sette associazioni che stanno per dare vita al comitato

“La fine della vergogna”, questo il nome che identificherà il neocomitato che dalla prossima settimana avrà una sua organizzazione con un proprio organigramma che lo rappresenterà nelle sedi opportune.  Intanto c’è già una prima buona notizia. Il pm Lenza hasolofrana sulla scorta degli esposti presentati dal comitato di associazioni cittadine delegando il Noe ad avviare le prime indagine che però non saranno le sole. Il magistrato, in forza alla Procura nocerina, sensibilizzato e colpito soprattutto sulla causa dei bambini e sull’allarme lanciato sull’aumento di patologie tumorali e malformazioni neonatali denunciate dai membri del comitato,  vuole andare a fondo. Importante  sarà la collaborazione  dei cittadini ma anche e soprattutto degli esperti e tecnici parte attiva  del comitato civico.  Questa mattina è stato sviscerato il dossier depositato da quest’ultimo in Procura, dal quale si evince tra l’altro lo sforamento dei parametri ed il superamento della soglia di  sostanze  altamente tossiche come cadmio e cromo.  Sembra sia nelle intenzioni degli inquirenti aggiornare con cadenza settimanale il dossier con  i pareri degli esperti. Un lavoro parallelo dunque quello delle procura e dei comitati per arrivare ad una svolta e ridare un futuro alle comunità.  ai militari del Noe sarà chiesto di avviare le attività di accertamento  con monitoraggio e controllo sul rispetto della normativa ambientale su territorio attraversato a Nocera Inferiore dai torrenti Solofrana e Cavaiola. Seguiranno controlli  circa illeciti sversamenti nei detti corsi d’acqua, con accessi ispettivi.

Al Pm Lenza apparirebbe quanto mai inquietante il silenzio delle  istituzioni ed  è su questo che vorrà vederci chiaro. L’obiettivo del comitato è di riportare la giusta attenzione della  procura e degli inquirenti non solo sui responsabili degli sversamenti  chiedendo all la p.g. indagini a tappeto. Dalla Procura Saranno ascoltati tecnici ed addetti ai lavori, in sinergia con le associazioni civiche. Il comitato continuerà intanto anche con iniziative di sensibilizzazione.  In programma incontri con medici di base e poi con i dirigenti scolastici per focalizzare l’attenzione e l’interesse dei genitori.

 

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