La politica a Nocera Inferiore registra un nuovo atto nel botta e risposta tra il Partito Socialista e l’assessore al commercio, Antonio Franza. La vicenda è il progetto di trasferire il mercato rionale da via Matteotti a via Calenda. Dopo le esternazioni di Franza arrivano quelle dell’ex segretario Prisco Palumbo. Egli spiega perché i socialisti si sono detti contrari. “Innanzitutto perché riteniamo – dice Palumbo – sia errata ed inopportuna in quanto i residenti del Rione Calenda perderebbero la loro tranquillità. I cittadini che frequentano il mercato, poi, sarebbero esposti al rischio di attraversare la pericolosa via Atzori. Inconvenienti anche per i commercianti che vedrebbero sicuramente diminuite le loro vendite per il calo di presenze che ne deriverebbe. Se poi, quest’ultimi, non pagano al comune la tassa di occupazione del suolo pubblico quanto dovuto è tutt’altro discorso, Franza attivi i dovuti controlli”. Cosa che Franza starebbe facendo da tempo. Ma ci sarebbe il problema dei controlli. L’assessore avrebbe chiesto agli uffici comunali le verifiche che, però, non sono arrivate sulla sue scrivania. Gli uffici, infatti, sarebbero oberati di lavoro. Gli ambulanti oltre a non pagare la tassa corrente non avrebbero pagato nemmeno le rate degli anni passati. L’evasione supera l’80 per cento.
Sulla questione prettamente politica Palumbo scrive rivolgendosi sempre a Franza: “Lei dice bene, quando sostiene che la nostra storia, la storia socialista, ha un’importante tradizione ed aggiungo è una storia gloriosa. Non me ne voglia, però, se faccio fatica a comprendere cosa ne può sapere lei considerando la sua storia politica, che seppur breve è già costellata da un susseguirsi di passaggi tra più partiti, varie liste civiche e anche varie coalizioni. Le dico questo, perché se anche lei avesse avuto un’esperienza costante e una vita di partito con una certa continuità, probabilmente, capirebbe che le dinamiche interne ad una lista e alla vita di partito stesso, sono ampie e molteplici e lo diventano ancora di più se qualcuno ci mette il dito, ed a volte proprio per il rispetto della storia gloriosa che rappresentano impongono scelte difficili, ferme e decise. Le nostre scelte alle ultime elezioni comunali, comunque, non mi pare siano state infelici e fallimentari. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato ed abbiamo dato un fattivo contributo per la vittoria elettorale portando in aula tre consiglieri che poi hanno deciso di intraprendere altre strade, cosa che non ci ha consentito di avere in amministrazione un nostro presidente del consiglio comunale con tre consiglieri comunali”, ha concluso Palumbo.
Nello Ferrigno