Multe più salate per spingere, ulteriormente, i cittadini a differenziare. L’idea è dell’assessore all’ambiente di Nocera Inferiore Federico Piccolo. La sua intenzione sarebbe quella di raddoppiare la somma da versare in caso di trasgressione. Un’idea di queste ore e di cui, terminate le vacanze di tutti e rientrati a pieno regime, Piccolo discuterà con il sindaco Manlio Torquato e gli altri componenti della squadra di governo cittadino. Avanzerà l’ipotesi di passare da una multa di 100 euro per i residenti ad una somma di 200 euro, e per i non residenti di salire a 400 euro. Dunque esattamente il doppio.
Tutto mentre continuano controlli e appunto contravvenzioni. Si sta agendo attraverso la visualizzazione delle immagini catturate dalle telecamere, ma anche con il controllo diretto in strada della polizia locale ed anche con l’ispezione manuale dei sacchetti. Le aree critiche restano quelle di periferia: Montevescovado, via Pascoli ed altre aree in cui vanno a formarsi vere e proprie mini discariche abusive.
“Bisogna differenziare se non si vuole ricadere nel problema”, sottolinea l’assessore Piccolo. L’esponente della giunta Torquato parla anche della delibera che consentirebbe, in caso di blocco all’impianto provinciale, di rivolgere a strutture private che però non garantiranno lo stesso trattamento economico. Si potrebbe passare, nel caso si adottasse la disposizione deliberata dalla giunta, dal pagamento di 149 euro a tonnellata a ben 250 euro. Infatti, l’unica società – che è di Eboli – che si è detta disponibile ad accogliere la richiesta nocerina, lo farebbe a questo prezzo. Piccolo spiega: “Ci siamo, in tal modo, dati la possibilità di opporci ad una eventuale crisi evitando rischi igienico – sanitari. Una strada aperta che non è detto che sarà percorsa”. Al momento, infatti, quella giunta da Eboli è l’unica risposta pervenuta. Mentre il sito provinciale di Napoli e altre nove ditte del settore non hanno dato riscontro all’appello nocerino. Ma si procederà con un’ulteriore esplorazione e richiesta di offerta.