Nocera Superiore, omicidio di Santina Rizzo: 4 anni in appello per Mario Della Monica, il falegname di Cava de Tirreni accusato dell’omicidio. Fiducioso per la Cassazione il legale Carlo De Martino. L’assassinio della donna avvenne nel febbraio del 2010. 

Ecco i dettagli nel servizio di Michela Giordano

Clamorosa sentenza di secondo grado per la morte di Santina Rizzo: l’unico indagato, il falegname cavese Mario Della Monica, è stato condannato a 4 anni di reclusione per omicidio colposo. La procura generale di Salerno aveva chiesto dodici anni di carcere. In primo grado Della Monica, era stato assolto dall’accusa di omicidio volontario. La condanna arriva, invece, per omicidio colposo. In attesa delle motivazioni della sentenza, che non arriveranno prima di 90 giorni, è lecito supporre che i giudici di secondo grado abbiano ricostruito i fatti così da individuare in Della Monica il responsabile della morte della donna, che sarebbe arrivata, per soffocamento, durante un rapporto sessuale tra le, di professione prostituta, e il falegname cavese, suo abituale cliente. Della Monica non ha mai negato di aver incontrato la Rizzo, la sera dell’omicidio, avvenuto il 13 febbraio 2010 nella casa alcova di lei, in via Mercato Boario, a Nocera Superiore. Ha,invece, sempre rispedito al mittente l’accusa di aver ucciso la donna. L’assoluzione in primo grado era arrivata per la mancata di prove circostanziate. Tracce biologiche dell’uomo non sono stati mai evidenziate sui reperti sequestrato sul luogo del delitto. Nessuna impronta digitale di Della Monica neppure sulle due forbici conficcate nella gola e nelle parti intime di Santina Rizzo. 

Quelle che vedete sono, in esclusiva assoluta, le foto del luogo del delitto scattate dai carabinieri del Ris, chiamati a Nocera superiore per tentare di venire a capo del delitto.

 

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