L’estate e il caldo più che sciogliere le tensioni, le hanno congelate. Tramutatesi in un nulla di fatto le consultazioni del sindaco Manlio Torquato, che tanto avevano acceso il clima politico a Nocera Inferiore, ora sono tutti a godersi gli ultimi giorni di mare o montagna. Tutti a pensare cosa fare al rientro, al settembre che appariva tanto lontano e che ora è a un tiro di schioppo. Il primo cittadino non ha dato un orizzonte temporale per il rimpasto di giunta, o rimodulazione o azzeramento che dir si voglia. Qualche bene informato ipotizza tempi più lunghi, addirittura il periodo natalizio. È chiaro che si cercherà prima di delineare gli equilibri in vista delle elezioni provinciali, che potrebbero vedere protagonista Torquato o un suo consigliere di riferimento. Nel caso il sindaco fosse chiamato, o votato, a ricoprire ruoli superiori ha bisogno di un uomo di fiducia che lo rappresenti in città. Una persona che porti avanti la macchina amministrativa e, chissà, possa rappresentare la proposta di continuità per il domani. La carta del sindaco è quella di Mario Campitelli, vice sindaco fedele e riservato, attento alle esigenze di Torquato, che sa muoversi tra gli uffici, le carte e i numeri. Il suo nome quale candidato al dopo Torquato è molto sussurrato. L’area di maggioranza non è avara di nomi per il futuro amministrativo di Nocera Inferiore. Paolo De Maio ha lavorato e sta lavorando sodo per quella poltrona, conquistando il sostegno e la simpatia trasversale di tantissimi cittadini. I democratici spingerebbero per un vice sindacato affidandolo proprio al capogruppo. Più defilato, ma non certo senza chances e appoggi, è Fausto De Nicola. Outsider, ma non troppo, è Saverio D’Alessio. Ha goduto e gode della simpatia del sindaco. Una partita a quattro, il cui risultato è al di là dal divenire. La nuova giunta, quando verrà, risentirà di tutto questo. Nel frattempo il borsino dei nomi è variato. Se tra gli uscenti imminenti c’erano Annarita Pagliara e Gianfranco Trotta, nell’ultimo periodo sarebbero stati messi in discussione pure Imma Ugolino e Federico Piccolo.
Salvatore D’Angelo
