La rete colpisce ancora. E in meno di dodici ore viene risolto un problema che si era trasformato in un casus belli. Intorno alle 18 di ieri asfaltata Via Paolo Giovio. E pensare che si era levata una protesta veicolata anche attraverso la rete! Insomma, come dire: detto, fatto. Grazie ai nuovi media! Larghe chiazze da cui l’asfalto è stato tirato via. Buche "rattoppate" alla meno peggio con terriccio che crea dislivelli pericolosi soprattutto per i veicoli e costringe i commercianti della zona ad armarsi di pazienza e a gettare acqua sulla nuvole di polvere che si alza ogni volta che un mezzo transita di là. Avvallamenti in cui si appantana acqua melmosa; quella che finisce addosso a malcapitati passanti se l’auto di passaggio non sta ben attenta a rallentare fin quasi a fermarsi per non creare il disagio. Inascoltate le segnalazioni, la denuncia dello stato in cui versava fino a ieri mattina Via Paolo Giovio a Nocera Inferiore (esattamente sul confine con la cugina Nocera Superiore) è stato fotografato ad affidato alla rete. Perché il comune intervenisse <<per una situazione insostenibile conseguente ad alcuni lavori di metanizzazione>>, aveva spiega Giovanni Sannino. Sono sue le foto pubblica su facebook. A dargli manforte anche il grillino Pasquale Milite. L’obiettivo era, innanzitutto, quello di risolvere una situazione a dir poco problematica venutasi a creare all’angolo del nascente palazzetto dello sport di Viale San Francesco. Ma anche quello di sollecitare l’amministrazione Torquato a tenere alta la guardia rispetto alle condizioni in cui le strade vengono lasciate dopo interventi che siano di metanizzazione o di altro genere. Il pericolo dietro l’angolo? Quello che era andato in scena pochi giorni fa a Napoli ,dove il sindaco De Magistris è stato raggiunto da informazione di garanzia per la storia di buche stradali in alcuni angoli della città. Alla fine lo scoglio, almeno in Via Paolo Giovi, è stato superato. E non poteva essere diversamente in una strategia – quella dell’amministrazione comunale – che nei giorni scorsi aveva trovato la sua sintesi in ben tre delibere relative ad un maxi restyling delle strade cittadine. Tuttavia, quello che l’opinione pubblica (in particolare il popolo della rete) chiede è che si usi il pugno di ferro per chiunque crei disagi durante dei lavori pur necessari, senza preoccuparsi di risolverli in tempi rapidi. A meno che non si levi la consueta rivendicazione del rispetto del diritto alla vivibilità.
Patrizia Sereno